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Cronaca

"Un caro saluto a tutti i negazionisti": il selfie dalla Terapia intensiva di Cattinara

La dottoressa Ariella Tomasini ha pubblicato il post un paio di giorni fa dal reparto Covid dell'ospedale: "Eravamo qui durante il lockdown e ci siamo ancora oggi"

“Quel post l’ho dedicato molto volentieri ai negazionisti del CoViD perché anche se al momento a Cattinara non si presentano particolari criticità, il nostro impegno per contrastare il virus non si ferma. C’eravamo durante il lockdown e continuiamo ad esserci oggi”. A parlare è la dottoressa Ariella Tomasini, rianimatrice del reparto di Terapia intensiva CoViD dell’ospedale triestino che il 14 ottobre ha pubblicato un selfie dalle stanze della nuovissima struttura inaugurata qualche giorno fa. 

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Il racconto dalla prima linea

“I ricordi di cosa voglia dire lavorare per 300 ore in terapia intensiva in condizioni di vestizione del tutto particolari, assieme ai turni serrati che facciamo rappresentano il nostro quotidiano. Siamo abituate”. Dalle 8 alle 20, su due turni e con la notte che può diventare “molto lunga. Cerchiamo di darci il cambio – racconta la Tomasini – e anche se siamo un po’ preoccupate, siamo felici di fare salti mortali per contribuire a lottare contro la pandemia”. Infine la dottoressa ha voluto lanciare un messaggio e un appello alle persone. Secondo la Tomasini “il rispetto della normativa è necessario e noi della terapia intensiva, nonostante l’alta esposizione al rischio di contagio, ne siamo la prova”. La professionista, infatti, racconta di non essere mai risultata positiva al tampone. “Se ci si attiene alle regole va tutto bene”. 

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