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Cronaca Piazza Attilio Hortis

Palazzo Biserini: Dipiazza "contrattacca" Russo e lancia il mega progetto da 11 milioni di euro

Un grande investimento da parte della Regione per la riqualificazione della storica biblioteca. Dipiazza risponde al candidato avversario Francesco Russo, che qualche giorno fa aveva parlato delle centinaia di migliaia di volumi "prigionieri" nel palazzo

Un investimento regionale da oltre 11 milioni e 220 mila euro per la riqualificazione di Palazzo Biserini, che diventerà una "casa culturale della città": il sindaco Dipiazza sfodera l'asso nella manica per controbattere alle critiche ricevute da Francesco Russo e dal nuovo candidato della lista Punto Franco Walter Chiereghin qualche giorno fa. Gli esponenti del centrosinistra cittadino avevano infatti dichiarato l'intezione di "liberare le centinaia di migliaia di libri prigionieri a palazzo Biserini" per problemi di accessibilità e inadeguatezza dell'edificio.

La sede storica della biblioteca Attilio Hortis sarà quindi alla guida del Sistema Bibliotecario Giuliano, diventando Biblioteca Centro Sistema oltre che luogo di ritrovo, sede di un museo della letteratura, aule studio, laboratori, sale multmediali e una terrazza panoramica. Dipiazza, rispondendo all'avversario politico, ha manifestato un "particolare interesse per questa importante struttura, che racchiude 500mila volumi sviluppati in quasi 15 chilometri lineari di libri. Un intervento che si unisce alla complessiva riqualificazione della zona. Penso a Piazza Venezia, Via Torino con il Museo degli Istriani, l’Emeroteca, il Salone degli Incanti”. Alle accuse di immobilismo, il sindaco ha risposto dichiarando che “in 5 anni di amministrazione abbiamo aperto 100 cantieri in città”.

Intervenuto anche l’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti: "Con 162 milioni di euro stiamo sostenendo i Comuni del Friuli Venezia Giulia nella realizzazione di importanti opere pubbliche su tutto il territorio regionale e questo intervento è frutto di una precisa volontà della Giunta regionale emersa durante l'emergenza pandemica". "Questo non sarà l'unico intervento dedicato a Trieste - ha annunciato Roberti -. Nell'Assestamento che sarà approvato dal Consiglio regionale la prossima settimana saranno inseriti ulteriori finanziamenti”, specificando poi che “è stato acceso anche un mutuo di oltre 300 milioni di euro per sostenere la realizzazione di queste opere pubbliche, evitando così che i Comuni finissero per indebitarsi in modo insostenibile". Presenti alla conferenza stampa anche gli assessori comunali Rossi, Lodi, Tonel, la direttrice del Servizio Edilizia pubblica Lucia Iammarino, la direttrice del Servizio Musei e Biblioteche Laura Carlini Fanfogna, i consiglieri regionali Lippolis, Slokar, Ghersinich, Miccoli e Giacomelli.

Il progetto prevede diverse funzioni per ognuno dei quattro piani. Al piano terra, oltre all’emeroteca Tomizza, ospiterà il Museo LETS – Letteratura Trieste, con bookshop, caffetteria e spazi di aggregazione, mentre il primo piano sarà adibito alla biblioteca vera e propria, con aule studio, laboratorio fotografico, postazioni internet e una sala conferenze. Al secondo piano ci sarà invece il Museo della Biblioteca, il Museo Petrarchesco – Piccolomineo e l’Archivio Diplomatico, al terzo piano sarà realizzata la Piazza del Sapere, uno spazio accogliente per consultare documenti in formato elettronico attraverso touch screen e tablet. Il quarto piano sarà sede di un’ampia aula studio, la biblioteca di ricerca e uffici per associazioni culturali triestine, e infine la terrazza sarà un ulteriore spazio aggregativo con vista sul golfo e postazioni sdraio.

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