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Cronaca

Convegno sulla Palestina, passo indietro del Comune dopo la segnalazione di Israele

Inizialmente l'Amministrazione aveva deciso di coorganizzare, con l'associazione Salaam i ragazzi dell’Olivo, l'importante evento internazionale. Poi la lettera dell'ambasciatore israeliano che segnalava relatori "estremisti". Quindi la rimozione del logo del Comune e l'assenza di rappresentati comunali

"Gentile Presidente,
con riferimento al convegno in oggetto, in programma sabato 28 novembre all’Auditorium del Museo Revoltella, a seguito della segnalazione da parte dell’Ambasciatore d’Israele della presenza tra i relatori di rappresentanti di gruppi considerati vicini ad alcune organizzazioni terroriste, sono a comunicarLe che l’Amministrazione non intende più partecipare all’evento e ad invitarLa d’ora in poi a non spendere il logo del Comune di Trieste nelle comunicazioni e negli atti inerenti quest’iniziativa. Ciò al fine di non coinvolgere l’Ente in situazioni che possono apparire o risultare contrarie al processo di pace.
Cordialmente. Fabiana Martini"

La scorsa domenica, 29 novembre, è stata la Giornata internazionale di solidarietà per il popolo palestinese e a Trieste era stato organizzato un importante convegno internazionale dal Comune e dall'associazione Salaam i ragazzi dell’Olivo. «Abbiamo lavorato insieme per mesi e approvato la coorganizzazione nel salotto buono (la sala del Revoltella) - spiega la vicesindaco Fabiana Martini -. Poi abbiamo ricevuto una segnalazione dall'ambasciatore di Israele a Roma che ci ha evidenziato che tra i relatori previsti ci sarebbero stati anche dei rappresentati di gruppi (secondo lui) estremisti».

«Preso atto dell'informazione proveniente da una fonte importante - continua Martini -, abbiamo deciso di non alimentare possibili attacchi o strumentalizzazioni verso il Comune, che deve rappresentare tutti i cittadini e non solo alcuni. Così è stato chiesto di non utilizzare più il logo e non c'era nessun rappresentate dell'Amministrazione, ma anche altri eventi non vedono sempre questa "presenza ufficiale" (sopra la lettera inviata all'associazione, nrd). Però non abbiamo tolto la sala del Revoltella (vista la presenza di relatori di alto profilo internazionale) e neanche fatto pagare l'affitto».

«Spiace - conclude la vicesindaco - che un evento così importate, che ha portato in città personalità di altissimo livello anche dalle vicine Austria e Slovenia, sia offuscato da questa polemica. A volte basterebbe qualche compromesso».

«Una vicenda opaca - scrive Paolo Rovis (Trieste Popolare) -, sulla quale farà chiarezza la Commissione Trasparenza (di cui Rovis è presidente, ndr) che ho convocato per giovedì 3 dicembre, alle ore 12, presso il Comune di Trieste».

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