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Cronaca

Panariti: «Nuove forme di sostegno, attenzione della Regione verso categorie deboli»

18.15 - Dichiarazioni dell'assessore regionale al lavoro, in vista del confronto con le Parti sociali sul disegno di legge finanziaria 2015

«L'attenzione della Giunta al lavoro e ai suoi problemi rimane sempre altissima. Considerando tutti gli impegni delle risorse, non vi è alcuna riduzione». Lo sottolinea l'assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, in vista del confronto con le Parti sociali e in sede di Consiglio delle Autonomie locali sul disegno di legge finanziaria 2015, che tra l'altro già riserva anche un fondo globale di 10 milioni di euro a nuove forme di sostegno al reddito, da individuare attraverso un'apposita normativa da mettere a punto nei prossimi mesi.

In proposito l'assessore precisa che «le nuove forme di sostegno al reddito su cui l'Amministrazione regionale sta ragionando non dovranno essere un mero strumento assistenziale, ma dovranno rappresentare il segnale dell'attenzione della Regione verso le categorie più deboli, favorendone l'inclusione e quindi ridando fiducia e speranza».

«In una fase economicamente molto difficile e con risorse pubbliche calanti immaginiamo un insieme di interventi diretti e  indiretti innovativi che offrano opportunità autentiche a chi ne ha veramente diritto.  Per arrivarci confidiamo nella possibilità di dar vita ad un percorso partecipato e responsabile. E in questo senso è positivo che forze sociali e politiche si interroghino su questi temi», osserva l'assessore, precisando, tuttavia, come nella comunicazione andrebbero pure citati i quotidiani rapporti dell'assessorato con le segreterie regionali, gli incontri individuali e le frequenti riunioni di concertazione (quelle previste dalla legge 18) e i dati forniti ogni qual volta vengono richiesti - e succede spesso - come parte di un positivo rapporto di confronto e di interlocuzione.

In sostanza "la Regione punta ad azioni realmente efficaci, sulla scia di quelle che stiamo sperimentando nel campo delle politiche attive del lavoro, come 'Garanzia giovani', in cui siamo tra i primi in Italia per numero di 'Neet' raggiunti e, in generale,
tutti i percorsi già avviati di tirocinio, avviamento al lavoro, formazione, alta formazione e mobilità internazionale».

Su questo aspetto l'assessore ricorda come nel ddl finanziaria siano state previste risorse importanti, che anzi saranno aumentate in assestamento, per istruzione e formazione professionale.

«Rispetto ad altre Regioni che riducono il numero di posti a disposizione nei corsi di istruzione e formazione professionale, il Friuli Venezia Giulia ora li accresce - sottolinea - nella convinzione che la lotta alla dispersione scolastica e l'alternanza scuola lavoro siano strumenti essenziali di politica attiva del lavoro».

Parallelamente «i cantieri di lavoro e i lavori socialmente utili, insieme al sostegno ai contratti di solidarietà, rappresentano altrettante poste qualificanti della nuova finanziaria e pure lo strumento del sostegno al reddito dei lavoratori edili, sperimentato già lo scorso anno, trova un suo spazio".

L'assessore ricorda poi che «la lieve flessione delle risorse sul lavoro, prevista in finanziaria, sarà compensata proprio dagli strumenti di sostegno al reddito, di cui già ora stanno partendo due importanti sperimentazioni».

Si tratta, annuncia, di percorsi per l'inserimento occupazionale delle persone che hanno perso il sostegno degli ammortizzatori sociali (con a disposizione due milioni di euro) e di un intervento sociale integrato in collaborazione con i soggetti del Terzo settore, per l'inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata (1,6 mil).

«Sono altresì convinta - conclude Panariti - che anche le risorse impiegate nella ricerca, nella scuola, nell'alta formazione, nel sistemo universitario regionale, nel sistema dei parchi scientifici e dei distretti tecnologici rappresentino altrettanti importanti interventi di politica attiva del lavoro».

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