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Cronaca

Pari opportunità: cultura del rispetto e formazione per prevenire la violenza nel programma 2018

Poggioli: «Commissione giunta all'ultimo anno del suo mandato ma non farà mancare l'impegno che ne ha caratterizzato l'attività fin qui svolta»

La Commissione regionale pari opportunità e l'Ufficio del Garante dei diritti della persona, con le due presidenti Annamaria Poggioli e Fabia Mellina Bares, hanno presentato all'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale il programma di attività per il 2018 dei due organi di garanzia.
«La Commissione pari opportunità è giunta all'ultimo anno del suo mandato, quindi il programma risente di questo limite temporale, ma non farà mancare - ha precisato la presidente Poggioli - l'impegno che ne ha caratterizzato l'attività fin qui svolta».
In particolare, la cultura del rispetto, da diffondere soprattutto tra le giovani generazioni, ha rappresentato e rappresenterà un punto cardine nella programmazione, così come proseguiranno gli incontri di formazione per prevenire la violenza in tutte le sue forme e i suoi modi, compresi quelli della comunicazione mediatica.
Verranno mantenuti i contatti con le associazioni del territorio, ma anche con le altre Commissioni pari opportunità e con gli organismi nazionali di riferimento.
Sarà inoltre data alle stampe la nuova versione della brochure "Il silenzio è tuo nemico", ampliata con testi in sette lingue per poter raggiungere un sempre più elevato numero di donne straniere. Manterrà le sue caratteristiche di chiarezza e snellezza che ne hanno fatto uno strumento di vero aiuto, molto apprezzato.
Per il resto, il programma 2018 conferma e rafforza le iniziative già avviate.

Fabia Mellina Bares ha quindi esposto le linee guida 2018 del Collegio del garante, organo che presiede e all'interno del quale esercita funzioni di garanzia per bambini e adolescenti e che è completato da Walter Citti (persone a rischio discriminatorio) e Pino Roveredo (persone private della libertà personale), entrando nel dettaglio di ogni singola funzione.
Il comune denominatore è dato dall'attività di ascolto istituzionale, mediazione, facilitazione, conciliazione, ricognizione del territorio, fatta in modo collegiale o dai singoli garanti. Saranno anche sostenute le attività di informazione, formazione, studio e ricerca su specifiche problematiche, ma anche di tutela e promozione, traguardando a un arco temporale più ampio in quanto la scadenza di questo Organo di garanzia non è imminente, avendo iniziato a esercitare le sue funzioni il 1° settembre 2014.
L'Ufficio di presidenza ha subito approvato il programma della Commissione pari opportunità, mentre ha rinviato l'approvazione di quello del Garante a dopo un'audizione con Walter Citti, chiesta da Bruno Marini che, pur non avendo espresso un giudizio globalmente negativo sul documento, ha avanzato alcune perplessità sul modus operandi di Citti, «ritenendo che a volte eserciti la sua funzione in modo non attinente al compito al quale è stato preposto, tenuto conto che il Consiglio regionale - ha affermato - è formato da una pluralità di valori e ideali che anche questo Collegio è tenuto a rispettare».

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