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Cronaca

Intercettate alla frontiera due coppie di passeur: trasportavano 23 migranti

I quattro passeur sono stati arrestati per reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

L’altopiano Carsico, nonostante il proclamato “lockdown” in Slovenia, continua ad essere utilizzato dai trafficanti di esseri umani per il trasporto in Italia di gruppi di migranti provenienti dalla Rotta balcanica. Negli ultimi giorni vi sono stati due ulteriori episodi di coppie di passeur arrestati, in ingresso dalla Slovenia.

Nel primo, alle prime ore dell’alba, la Polizia di frontiera di Trieste in collaborazione con una volante del Commissariato di Muggia, ha intercettato a San Dorligo della valle (TS), pressi zona confinaria italo-slovena, una Honda civic che stava procedendo in direzione Trieste, a velocità sostenuta. Bloccata in sicurezza, all’interno dell’abitacolo e del bagagliaio della stessa sono stati trovati sei migranti (di cui 5 etnia pakistana e 1 afghana). Alla guida della autovettura due cittadini pakistani, entrambi privi di patente di guida, che quali “passeur” sono stati arrestati per reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. A seguito degli accertamenti esperiti è stato appurato che i trafficanti stavano tentando di condurre il gruppo dei migranti nelle vicinanze di Udine.

A seguito di un inseguimento transfrontaliero operato dalla Polizia slovena, è stato inoltre intercettato in sicurezza, nei pressi del valico confinario italo-sloveno di Ospo-Noghere (TS) dal personale della Polizia di frontiera e del Commissariato p.s. di Muggia un furgone Opel vivaro, con all’interno stipati 17 migranti irregolari di etnia pakistana. Alla guida del furgone due cittadini bielorussi, anch'essi arrestati per reato di favoreggiamtno all’immigrazione clandestina. Le successive attività di indagine sono coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste.

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