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Cronaca

Nasce una nuova piattaforma on-line per le scuole del Fvg, per docenti e ragazzi c'è civix.fvg.it

Grazie al progetto “Cittadinanza digitale a scuola” per gli adolescenti arriva anche il patentino digitale

È stata presentata in Regione a Udine la piattaforma on-line per l’​Educazione civica e la Cittadinanza digitale ​che offrirà supporto didattico a tutte le scuole del Friuli Venezia Giulia, grazie al progetto “Cittadinanza digitale a scuola”, frutto di un’intesa tra associazione MEC, Fondazione Friuli e Regione FVG, alla sua terza annualità. ​Una platea con ​120 tra insegnanti e dirigenti scolastici, oltre che i vertici in regione della Polizia postale e rappresentanti delle maggiori aziende del digitale del Friuli Venezia Giulia.

Per il ​presidente della Fondazione Friuli, Giuseppe Morandini​, “visto il momento che viviamo, trovare iniziative, progetti che proseguono negli anni permette uno sguardo al futuro con più fiducia, con l’obiettivo di supportare tutte le scuole del Friuli Venezia Giulia”. “Il percorso elaborato dall’associazione MEC - ha proseguito Morandini - esprime il desiderio di lavorare anche sui temi del rispetto e delle emozioni in rete, passaggio fondamentale per sconfiggere il linguaggio d'odio che troppo spesso troviamo sui media”.

Per la Regione è intervenuta ​Ketty Segatti, vicedirettore della Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione e famiglia​, che ha sottolineato che che “l'amministrazione regionale si inserisce in un rapporto sinergico di fiducia e di competenze che MEC ha saputo esprimere in questi anni. Ma gli interventi regionali sono più vasti e si inseriscono in un quadro triennale sui temi della didattica, delle infrastrutture e delle linee guida. Alcune indicazioni giungono dalla Commissione europea, dove il tema delle competenze digitali è di rilevanza assoluta. A fine settembre la Commissione ha approvato il piano per le competenze digitali 2021-2027, i cui tre pilastri sono l’aumento del tasso di alfabetizzazione digitale della popolazione a cominciare dalle giovani generazioni, il sostegno ai Paesi membri per aumentare il livello qualitativo dell'istruzione della formazione sul digitale e lo sfruttamento del potenziale di Internet per rendere il digitale alla portata di tutti”. Segatti ha quindi posto l’accento sulla necessità di “creare Udine, martedì 13 ottobre 2020 un’'ecosistema dell'istruzione dall'alta prestazione digitale, con personale, infrastrutture eccellenze, sviluppare piattaforme adeguate nel rispetto della privacy, lavorare sulle competenze per vivere nell'era digitale, fin dai primi anni di istruzione, e favorire il percorso di studi delle donne nel settore digitale”. Anche per il 2020-2021 la Regione ha affidato all’associazione Mec il servizio di Sportello regionale del cyberbullismo, per implementare le azioni di contrasto al fenomeno. Un operatore risponderà e ci si attiverà entro 24 ore per dare supporto sia sui documenti richiesti dalla Legge 71, sia per supportare alle scuole per gestione casi specifici di uso improprio dei dispositivi digitali. Segatti si è soffermata anche sul tema della connettività per le scuole del Friuli Venezia Giulia: “la Regione ha approvato a marzo 2020 “un intervento di 5 milioni di euro affinché gli istituti superiori siano coperti al 100%, le medie al 58 %, le elementari al 48 % e l’infanzia al 47 %”.

Le tappe

Il ​coordinatore dell’associazione MEC, Giacomo Trevisan​, ha ripercorso le tappe del progetto Cittadinanza digitale a scuola, nato nel 2017-2018 con “la necessità di adeguarsi alla Legge di contrasto al cyberbullismo supportando le scuole promuovendo le competenze di cittadinanza digitale. Poi nel Nel 2018-2019 abbiamo collaborato con le scuole per costruire un curricolo digitale e un quadro tematico di competenze ed anche strumenti di valutazione, rendendo il percorso più strutturato. Il progetto è cresciuto allargandosi anche a Gorizia e Trieste, oltre che Udine e Pordenone, anche grazie allo Sportello per il cyberbullismo, che ci ha permesso di intervenire nei casi segnalati dalle scuole”.
Trevisan ha poi presentato le tre azioni innovative della terza annualità del progetto​, che coincide con l’introduzione dell’Educazione civica da parte del ministero: quest’anno si intende supportare in tutte le scuole regionali con percorsi formativi e la piattaforma civix.fvg.it​, oltre che con l’avvio - al momento per dieci istituti - della sperimentazione del patentino per lo smartphone.

Il patentino

All’interno del progetto lo scorso febbraio era stata annunciata la sperimentazione del “​patentino per lo smartphone​”. Un percorso strutturato con contenuti multimediali e strumenti di valutazione per accertare l’acquisizione da parte degli studenti delle competenze minime necessarie a navigare in rete con consapevolezza. La sperimentazione che partirà con dieci scuole pilota, coinvolgendo insegnanti, studenti e genitori.

Trevisan ha poi sottolineato un'ulteriore novità di quest’anno: la preziosa collaborazione con le “​eccellenze regionali del digitale​. Poter dialogare con queste aziende - ha detto Trevisan - è anche il modo migliore per mostrare ai ragazzi quanto concreto sia Internet e le opportunità per il loro futuro”. Per il momento, fanno parte della partnership Ditedi, BeanTech, Inasset, Molo17, Nordest servizi. Intervenuto in videoconferenza, il Garante regionale per i diritti della persona, Paolo Pittaro​, ha confermato l’efficacia del progetto nel creare sinergie tra tutti i soggetti impegnati nella tutela dei minori anche nell'ambito digitale.

L'assessore Rosolen

Alessia Rosolen, assessore regionale all'Istruzione ​ha espresso “pieno apprezzamento per gli interventi puntuali, precisi e preziosi sviluppati dalle Fondazioni per garantire supporto al tessuto formativo e sociale del nostro territorio”. Ci sono ambiti di intervento che possiamo esplorare assieme, in ordine all'edilizia e alla necessità di adeguare le infrastrutture scolastiche, anche sotto il profilo digitale. Ci sono interventi già compiuti grazie a questa collaborazione: un contributo all'Isis Manzini da 450mila euro finalizzato all'acquisto di attrezzature, alla creazione di un catalogo di percorsi didattici in ambiente digitale, all'effettuazione di percorsi formativi per docenti al fine di contrastare il fenomeno del cyberbullismo e l'attivazione di uno sportello dedicato alla stessa finalità". L'assessore regionale ha ricordato poi anche "la convenzione finalizzata a supportare l'attuazione del programma regionale scuola digitale 2016-2019 con un finanziamento da 50mila euro. A ciò si aggiunge il contributo di 754mila euro per le istituzioni scolastiche con i quali acquistare pc portatili (laptop, notebook, netbook), tablet dotati di microfono, speaker e webcam e di chiavette o saponette WiFi da mettere a disposizione in comodato d'uso agli alunni con maggiori difficoltà di accesso alla didattica a distanza. Infine la collaborazione con l'associazione Mec e la rete di scuole Sbilf per attivare percorsi di didattica a distanza in tempi brevi e contenere i disagi provati dalla prolungata sospensione dell'attività educativa in presenza"

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