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Cronaca

Il Sap boccia le pattuglie miste: "Uno spot pubblicitario, niente di più"

Critico il segretario provinciale Lorenzo Tamaro che definisce il servizio "uno spreco. Si utilizzeranno quei pochi operatori di Polizia dell’attuale Polizia di Frontiera"

Uno spot pubblicitario. Non va tanto per il sottile il Sindacato Autonomo di Polizia di Trieste sul ritorno lungo la fascia confinaria del servizio di pattuglie miste, agenti italiani e sloveni "uniti" nel contrasto all'immigrazione clandestina proveniente dalla rotta balcanica. Il segretario provinciale Lorenzo Tamaro punta il dito contro l'assenza di rinforzi dal Viminale (cavallo di battaglia del Sap) e definisce l'avvio della collaborazione tra Roma e Lubiana "uno spreco. Si utilizzeranno quei pochi operatori di Polizia dell’attuale Polizia di Frontiera, per un servizio che se fatto su tutti i quadranti allora potrebbe avere un senso e magari dei risultati positivi, al posto di quelli negativi dell’anno scorso". 

I flussi dei migranti, come ogni primavera-estate da molti anni a questa parte, sono ripresi in maniera significativa. "Anche quest'anno però - così Tamaro - non ha visto alcun incremento di uomini della Polizia di Frontiera per poter contrastare l’immigrazione. Ancora una volta non si è voluto affrontare un problema nella sua dimensione reale, ma si è preferito relegare la lotta ai trafficanti umani all’immagine di uno spot pubblicitario". 

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