L'estate non sta finendo: al Pedocin torna la raccolta firme
"No alle chiusure domenicali", gli affezionati alla spiaggia divisa tra uomini e donne tornano alla carica con una nuova raccolta firme. L'Assessore Lodi: "Accoglierò la richiesta una volta valutata la fattibilità dal punto di vista tecnico ed economico"
Dal primo novembre il Comune darà il via alle chiusure domenicali del Pedocin. Di fronte a questa decisione, gli habitué della celebre spiaggia divisa tra uomini e donne hanno lanciato una raccolta firme che in pochi giorni ha già riscosso diverse adesioni.
Una mossa già utilizzata in precedenza nel corso degli altri "scontri" con i vari assessori comunali in carica che ha dato sempre un esito positivo: "L'accordo con il Comune era di tenerlo aperto 360 giorni all'anno. Ora la delega è passata all'Assessore alle Politiche del Patrimonio Immobiliare Elisa Lodi e siamo punto e a capo", ha dichiarato Patrizia Pozzuolo, storica promotrice delle "rivolte" al Pedocin.
Anche nei mesi autunnali, il bagno Laterna continua ad essere un punto di riferimento per i triestini: c'è chi ancora approfitta della pausa tra un turno e l'altro per farsi il pieno di sole e chi fugge dal caos della città per immergersi nella lettura di un buon libro. "Ormai è risaputo che l'estate non finisce a settembre e che spesso abbiamo temperature estive anche ad ottobre - continua Pozzuolo -. Inoltre non vanno sottovalutati gli aspetti positivi: si parla sempre di prevenzione della salute degli anziani, del combattere depressione e solitudine ma poi, quando c'è la possibilità di farlo, si sceglie di chiudere". "Devo dire che siamo anche po' stufi di doverci mobilitare ad ogni cambio di giunta - conclude -. Si facciano modifiche per migliorare, non per restringere".
Intanto negli uffici dell'Assessore Lodi non è ancora arrivata nessuna richiesta ufficiale. "Mi riservo di fare le opportune valutazioni una volta ricevute le firme e le richieste - ha dichiarato l'assessore della Giunta Dipiazza -. Da parte mia hanno il nulla osta, ma la decisione finale dipenderà dalla risposta dei tecnici che dovranno valutare la fattibilità sia dal punto di vista tecnico che da quello economico".