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L’arresto

Pedopornografia: arrestato settantenne, sequestrati migliaia di file

Alcuni dei filmati ritraevano bambini anche molto piccoli impegnati in atti sessuali. Indagini coordinate dalla Procura di Trieste. La Polizia postale fa sapere che nel corso del 2021 sono aumentati di quasi il 50% i casi trattati rispetto all’anno precedente

Arrestato per detenzione di materiale pedopornografico un ultrasettantenne, a cui la Polizia ha sequestrato numerosi dispositivi informatici contenenti migliaia di file pedopornografici. L'uomo è residente a Udine, su di lui ha indagato la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Trieste e Udine sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trieste con il coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia on line di Roma.

L’operazione è scaturita da una segnalazione giunta nell’ambito della collaborazione internazionale che riguarda numerosi episodi di caricamento di materiale pedopornografico avvenuti su una nota piattaforma di cloud storage. Dall'analisi dei flussi informatici la Polizia Postale del Fvg è riuscita a risalire al profilo di un utente che, approfittando dell’anonimato dato da questo tipo di piattaforme, inviava e riceveva numerosi immagini e video ritraenti minori impegnati in attività sessuali.

I risultati delle indagini sono stati messi al vaglio del Sostituto Procuratore della Repubblica di Trieste Federica Riolino, che ha emesso un decreto di perquisizione nei confronti dell'uomo, incensurato, arrestandolo. Le migliaia di files in suo possesso vedevano coinvolti bambini anche molto piccoli, memorizzati nei numerosissimi dispositivi in suo possesso. E’ stato anche rilevato che il perquisito aveva condiviso il materiale illecito fino alla notte prima dell'intervento della Polizia. Vista la gravità del fatto ma tenendo conto dell’età del reo, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari. Si indagherà sul materiale sequestrato per individuare altre eventuali persone coinvolte e salvaguardare la tutela dei minori. 

La Polizia postale fa sapere che nel corso del 2021 sono aumentati di quasi il 50% i casi trattati rispetto all’anno precedente. In crescita anche il numero dei minori approcciati sul web dagli adulti abusanti, in maggioranza con un’età inferiore ai 13 anni. Si registra inoltre una crescita dei casi di adescamento on line dei bambini nella fascia 0-9 anni. La nota della Polizia sostiene si tratti della "punta di un iceberg", mettendo in guardia da un fenomeno ancora sommerso e in crescita e spiegando che i pedofili, o groomer, hanno spesso una capacità criminale e un modus operandi complessi, basati su una conoscenza della psicologia dei minori e delle tecniche delle rete. 

Pedopornografia: aumentati del 50% nel 2021 i bambini coinvolti in Fvg

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