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Cronaca

"Perù" al posto di "Gesù", canzone natalizia censurata, Zilli: «Sottomissione ingiustificata»

«Il Pd di Serracchiani e Bolzonello finge indignazione, ma è il principale colpevole per politiche anti-identitarie e a favore della teoria gender»

«In nome della tolleranza distruggono la nostra storia e la nostra identità». Barbara Zilli, consigliera regionale della Lega Nord, attacca così l'iniziativa dell'insegnante che in una scuola elementare di Zoppola ha sostituito "Gesù" con "Perù" in una canzone natalizia. «Non poteva certo mancare a fine anno l'ennesimo ingiustificato atto di sottomissione voluta da certa parte delle istituzioni. Il Pd di Serracchiani e Bolzonello finge indignazione, ma è il principale colpevole, visto che durante tutta la legislatura ha avallato ogni sorta di iniziativa finalizzata a sgretolare la nostra identità, a partire dall'insinuazione delle teorie gender fin dalla scuola primaria». 

«Una politica seria - continua Zilli - deve estirpare tutti i tentativi di omologazione culturale: la nostra identità non è una vergogna, ma un valore da trasmettere con orgoglio ai nostri figli. Non dimentichiamoci che è proprio grazie alle nostre radici cristiane che possiamo definirci uno Stato laico e tollerante».

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