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Cronaca Monrupino

Antonio Parisi pestato a sangue: altri due feriti, aggressori a piede libero

Il fatto si è verificato in piazza a Repen (Monrupino), dopo una giornata in osmizza. Non è ancora chiara la ragione dell'accaduto, descritto nel post dell'attivista Lgbt come un'aggressione a sfondo omofobo. 15 giorni di prognosi per uno dei feriti. Indagano i carabinieri

Antonio Parisi, noto esponente della comunità Lgbt del Friuli Venezia Giulia, inventore della festa Jotassassina, è stato aggredito e pestato a sangue nella piazza di Repen (Monrupino) mentre si trovava con altri due amici, anch'essi aggrediti, dopo aver trascorso il pomeriggio nella vicina osmizza. È successo nella serata di martedì 16 febbraio, la chiamata alla centrale operativa dei Carabinieri è arrivata alle 20 e il locale era verosimilmente chiuso dalle 18 come da Dpcm, poiché i militari dell'Arma non hanno elevato alcuna sanzione.

Le immagini che Parisi ha pubblicato sul suo account Facebook sono eloquenti. Lo si vede con il volto tumefatto e con i vestiti intrisi di sangue. Al momento non è nota la causa dell'aggressione, si sa che tutti e tre i feriti sono stati portati dal 118 in pronto soccorso e sono stati dimessi in serata, tranne il più grave che ha passato la notte in ospedale. Per uno di loro (non Parisi) la prognosi è di 15 giorni. Tutti e tre, dopo la giornata in osmizza, erano sotto l'effetto dell'alcol, come confermato dalle forze dell'ordine. Nessuna traccia degli aggressori, che si sarebbero dileguati prima dell'arrivo dei soccorsi, ma sono stati descritti come tre ragazzi giovani. Sulla base di questa descrizione, fornita dagli aggrediti, stanno indagando i Carabinieri. Molte le manifestazioni di solidarietà su Facebook per quella che Parisi ha descritto come un'aggressione a sfondo omofobo.

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