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Rotta balcanica: il ministro Piantedosi sabato a Trieste

Al Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico, convocato dal Prefetto, si parlerà di migranti visti i numeri degli arrivi quadruplicati rispetto all'anno prima. Sap: "Organici carenti del 20%"

TRIESTE - Il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sarà a Trieste il prossimo sabato 14 gennaio, in cui si riunirà in Prefettura il Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico. La Rotta balcanica sarà al centro degli argomenti trattati, visti i numeri degli arrivi quadruplicati rispetto all'anno prima (12.500 persone nel 2022 e 6.200 nel 2021). Sul tavolo anche il tema dei riaccompagnamenti in Slovenia e dell'allargamento di Schengen alla Croazia.

Il Sap chiede al Ministro che, "a differenza di quanto accaduto in passato, venga affrontato il problema per quello che è. A Trieste gli organici della Polizia di Stato sono carenti del 20% su quanto previsto dal 2007, anno della soppressione dei confini. Il compito della Polizia di Frontiera, di uno Stato come l’Italia, “interno” nell’area Schengen, era ed è quello di svolgere il lavoro di “retro-valico” e non anche quello di controllo di flussi importanti come quelli della “Rotta Balcanica” e della crisi Ucraina".

"Non servono soluzioni di fortuna - spiega il Sap -, emergenziali e momentanee come tende, container, ecc., ma uomini e strutture per la Polizia di Frontiera e per l’Ufficio Immigrazione, che proprio in questi giorni ha perso anche il supporto degli assistenti amministrativi interinali. Trieste non è solo la porta terrestre d’ingresso dell’immigrazione clandestina dell’Italia, ma dell’intera Europa e merita la stessa attenzione dei porti di arrivo sul Mediterraneo". 

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