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Venerdì, 1 Dicembre 2023
La decisione / Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza della Libertà

Stop a associazioni e migranti in piazza, il Comune lavora a un'alternativa

La conferma arriva dallo stesso sindaco Roberto Dipiazza che, nella giornata di ieri 15 luglio, ha accolto la richiesta avanzata dal prefetto Annunziato Vardé per individuare un luogo diverso da piazza Libertà. "Stiamo lavorando per individuare la struttura" così il primo cittadino

TRIESTE - La Prefettura ha chiesto al Comune di Trieste di individuare una struttura da mettere a disposizione delle associazioni che tradizionalmente si prendono cura dei migranti in piazza Libertà. La conferma di quanto potrebbe accadere nel prossimo futuro l'ha data il prefetto Annunziato Vardé ed è stata confermata dallo stesso sindaco Roberto Dipiazza. Raggiunti telefonicamente da TriestePrima, il rappresentante del governo e il primo cittadino hanno fatto sapere che la richiesta è stata avanzata nella giornata di ieri 15 luglio, in occasione del consueto Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza. 

Dipiazza: "Al lavoro per trovare una struttura"

"Abbiamo chiesto al sindaco la disponibilità di una struttura alternativa al luogo dove oggi si riuniscono le associazioni vicine ai richiedenti asilo - così Vardé - e l'amministrazione comunale ha manifestato piena condivisione". L'operazione di trasloco delle associazioni rientra a pieno titolo in quella che lo stesso prefetto ha definito la "razionalizzazione del sistema dell'accoglienza" (e che abbiamo spiegato in questo articolo). Sullo sfondo, nei giorni scorsi è ripreso con vigore il dibattito sui migranti che sostano in piazza Libertà (come pure al Silos, dove alcune persone sono tornate a passare la notte). Così il sindaco Dipiazza: "Stiamo lavorando per trovare una struttura". 

La "razionalizzazione dell'accoglienza", in arrivo il piano

Estate, trasferimenti e multe

La temperatura sul fenomeno ha subito una brusca impennata. Da una parte l'amministrazione che aveva minacciato di recintare la piazza davanti alla stazione, dall'altra alcune giornate in cui attraverso un dispositivo interforze sono stati messi in scena capillari controlli sugli stessi migranti. Decine le sanzioni, con Gianfranco Schiavone dell'Istituto Consorzio di Solidarietà che ha alzato la voce e difeso i richiedenti asilo. "Sono state date multe fino a 500 euro da parte della Polizia locale in piazza Libertà. Provvedimenti abnormi e illegali, li difenderemo". Quella dell'accoglienza rimane quindi una questione aperta a Trieste. La causa è da individuare non solo nella lentezza dei trasferimenti decisi dal Viminale verso le altre regioni, ma anche e sopratutto in una stagione estiva che, come da ormai moltissimi anni, vive un notevole incremento dei flussi. Solo nella giornata di ieri 15 luglio sono state registrate 90 accoglienze. 

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