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Cronaca

Potenziamento Forze dell'Ordine in Fvg, Tamaro (Sap): «A noi sembra il contrario!»

Lorenzo Tamaro, segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia: «Crediamo che la regione Friuli Venezia Giulia abbia bisogno di un piano di sicurezza serio e concreto molto diverso dai soliti spot fatti dall'Esecutivo»

In un comunicato il segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia, Lorenzo Tamaro, sulle dichiarazioni della Presidente della Regione Debora Serracchiani, in merito al potenziamento delle Forze dell'Ordine in Friuli Venezia Giulia: «Potenziati gli organici delle Forze dell'ordine presenti in Friuli Venezia Giulia? Sono stati assegnate, in potenziamento ai presidi della Polizia di Stato, 17 unità alla provincia di Trieste… così almeno ha dichiarato agli organi di stampa la Presidente Serracchiani a margine dell’incontro con il Ministro dell’Interno Alfano».

Continua ancora Tamaro: «Peccato che però abbia omesso di dire che le unità recentemente assegnate al capoluogo giuliano sono del tutto insufficienti a colmare i pensionamenti che nel solo nel 2015 sono stati 27 e nei primissimi mesi del 2016 sono già 9. Non dimentichiamo che proprio l’altra settimana il Capo della Polizia, in visita a Trieste, ha dichiarato nell’incontro con i sindacati che la nostra provincia, rispetto al 1989, ha una carenza di personale pari al 7%! Sono questi i potenziamenti per fronteggiare l’allarme terrorismo, il problema dell’immigrazione e le infiltrazioni di carattere mafioso?»

«In quell’occasione il SAP triestino aveva riportato al Prefetto Gabrielli gli esempi di come sia stato ridotto il personale nei Commissariati di Rozzol-Melara e di Opicina e che, dopo l’entrata in vigore del trattato di Schengen, a ridosso della striscia confinaria la forza presente è stata ridotta di quasi il 40%. Nonostante i recenti attentati in Europa (tra cui quello di Nizza), nell’ultimo mese il contingente dell’Esercito inviato a Trieste per l’operazione “strade sicure ha subito un ridimensionamento dalle 35 unità iniziali. Già dall’inizio, in considerazione dei ben 54 km confinari da controllare nell’arco delle 24 ore, ritenevamo questo numero del tutto simbolico; se ci si confronta con la Polizia austriaca che al Brennero presidia un solo confine rinforzandolo con 60 militari e 50 agenti della polizia, ci si rende conto di quanto siano modeste le forze dispiegate sul nostro territorio molto più violabile di quello altoatesino».

«Crediamo che la regione Friuli Venezia Giulia, definita dalla Presidente Serracchiani “soggetta a fenomeni complessi che richiedono vigilanza e capacità di intervento, preventivo e repressivo”, abbia bisogno di un piano di sicurezza serio e concreto molto diverso dai soliti spot fatti dall’Esecutivo. Questo modo di affrontare la sicurezza del Paese e le condizioni in cui versano le Forze dell’ordine in un momento storico così delicato ci preoccupano per davvero. Riteniamo anche noi che la popolazione ha il “diritto di non vedere alterate le sue consuetudini di vita civile", ma riteniamo che in queste condizioni non sia possibile garantirla», conclude Lorenzo Tamaro del Sap Trieste.


 

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