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Poliziotti in bicicletta: il nuovo servizio della Questura

Dopo l'esercito e le guardie giurate arriva in città un'altra novità per la sicurezza. Il questore: "Un deterrente alla criminalità già collaudato". Sulle guardie giurate: "Servizio di salvaguardia del patrimonio del Comune, che non va confusa con la gestione dell'ordine"

Dopo le guardie giurate e l'esercito, a Trieste arrivano anche i poliziotti in bicicletta: un nuovo servizio di controllo del territorio della Polizia di Stato che vedrà gli agenti muoversi in rapidità su delle moutain bikes Leecougan anche nelle zone non facilmente accessibili alle auto e in determinate aree extra-urbane della città, per un monitoraggio del territorio sempre più capillare. L'annuncio è stato dato stamattina, martedì 6 agosto, in piazza Unità, alla presenza del Questore Giuseppe Petronzi, del sindaco Roberto Dipiazza e dell'assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti. Come precisato dalla Questura, il servizio non si sostituirà ma sarà complementare al dispositivo ordinario di controllo del territorio e sarà svolto dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dai Commissariati di Duino- Aurisina e Muggia.

Il questore: "Un deterrente collaudato" 

Il Questore Pertronzi ha dichiarato che “L'obbiettivo è quello di aumentare la sostanza e la percezione della sicurezza, argomento che ci sta particolarmente a cuore. Ho già verificato questo servizio a Vicenza, dove ho riportato risultati positivi: maggior percezione di sicurezza e una funzione di deterrenza specialmente in una città come questa che presenta molte aree inaccessibili alle auto. Il poliziotto, con questo sistema, acquisisce una maggior percezione perché si trova all'esterno e non nell'abitacolo della sua autovettura. Inoltre il cittadino può chiamarlo con maggior facilità”.

"Nessuna emergenza"

Per Petronzi Trieste “Non si trova in una condizione di emergenza per quanto riguarda la sicurezza. Una città che è sesta in Italia per qualità della vita e negli indici dell'Eurispes la sicurezza è una voce importantissima per definire questo parametro. Ciò non toglie che il Questore debba impegnarsi per mantenere molto alta l'asticella”.

Il Commissario Capo Stefano Veronese, dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha poi dichiarato che “Questa attività è effettuata anche in altre città italiane che non sono al confine, e che è indipendente dagli arrivi dei migranti. Essendo in servizio ed essendo poliziotti possiamo intervenire in tal senso, ma il compito primario è quello di pattugliare determinate aree del centro e della periferia”.

Le guardie giurate e l'esercito

Interpellato sul recente provvedimento relativo alle guardie giurate in ausilio alla Polizia Locale il qestore Petronzi ha dichiarato che “la progettualità risponde alle disposizioni di legge, è un servizio commissionato dal Comune e c'è un contratto con l'azienda che somministra il servizio. C'è un mandato preciso di cui l'autorità di pubblica sicurezza è a conoscenza e che monitorerà, però è un servizio di salvaguardia del patrimonio del Comune, non va confusa la gestione dell'ordine della sicurezza e quello delle guardie giurate, sono due cose ben distinte. Tutto è stato vagliato nelle sedi competenti relativamente alla pubblica sicurezza, quindi ne siamo a conoscenza. Ora stiamo a vedere come il cittadino percepirà questo servizio”.

Sul recente intervento dei militari dell'esercito per la sicurezza cittadina, il Questore si è espresso dichiarando che “l'esercito non è indipendente da noi, si muove solo sotto il braccio della Polizia di stato perché l'ordine della sicurezza pubblica è di competenza dello stato”.

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