Poliziotti uccisi, una nuova perizia dovrà stabilire il livello di pericolosità di Meran
La nuova verifica del suo stato di salute mentale è prevista dalla legge. L'esperto a cui è stato affidato l'incarico dovrà depositare la sua relazione tra 60 giorni
Alejandro Augusto Stephan Meran, l'uomo che ha ucciso due poliziotti all'interno della Questura di Trieste, dovrà essere sottoposto ad una nuova perizia che dovrà stabilire il suo livello di pericolosità sociale attuale. Lo ha riportato l'Ansa. L'incarico è stato affidato dalla Corte d'Assise di Trieste allo psichiatra Francesco Piani, di Udine, che dovrà depositare la relazione tra 60 giorni. Il mandato è stato conferito oggi nel corso di un'udienza periodica che si è svolta questa mattina proprio per discutere con tutte le parti in causa lo stato di pericolosità del giovane.
Meran fu assolto per vizio di mente e dichiarato pericoloso. La sentenza prevedeva il ricovero in una Rems, una struttura sanitaria, ma attualmente è ancora detenuto nel carcere di Verona, a causa di una carenza di posti disponibili. Come previsto dalla legge, è necessario che il livello di pericolosità sociale del giovane sia rivalutato ogni sei mesi, per stabilire se la misura è commisurata. Nel caso il suo livello sociale fosse medio o basso, Meran potrebbe aver diritto ad essere preso in carico da un Centro di Salute Mentale o essere in libertà vigilata mentre segue un percorso di cura. Un esito improbabile, secondo il suo legale Paolo Bevilacqua dato che a Meran "non è stato consentito di iniziare il suo percorso di cura garantito nella Rems", mentre invece si trova "in una struttura che aumenta il suo livello di rischio di pericolosità, come rilevato da un'altra pelizia". La valutazione della perizia, ha spiegato Bevilacqua all'Ansa, dovrà riguardare la sua pericolosità sociale relativa alla sua condizione psichiatrica. Il legale ha inoltre ribadito che Meran dovrebbe aver diritto a presenziare al procedimento, impeditogli da questioni tecniche.