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la sentenza

Porto, Clpt perde il ricorso contro l'Agenzia per il lavoro

Secondo il giudice Paolo Ancora non c'è stato alcun comportamento antisindacale. Ricorso rigettato totalmente

TRIESTE - Nessuna condotta antisindacale da parte dell'Agenzia per il lavoro portuale di Trieste nei confronti del Coordinamento lavoratori portuali Trieste, ovvero il sindacato Clpt. Lo ha stabilito il giudice del lavoro del tribunale giuliano Paolo Ancora, nella sentenza emessa nella giornata di ieri 3 febbraio. "Nel ricorso - scrive l'Ansa - il Clpt rilevava di operare come associazione sindacale locale in ambito portuale a Trieste dal 2014, anno in cui era stata costituita, sostenendo di essere stata oggetto di condotte antisindacali da parte dell' Agenzia dal novembre 2021". La battaglia si era venuta a creare in merito all'esclusione, continua l'Ansa, "dalla contrattazione di secondo livello, alla mancata concessione di permessi sindacali, alla mancata trattenuta in busta paga agli iscritti della quota sindacale. Il Clpt evidenziava anche di essere il sindacato più rappresentativo in ambito portuale con oltre 300 iscritti nello scalo, come riconosciuto con il Protocollo sulla Rappresentanza Sindacale del 27 luglio 2020 sottoscritto dall'Autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Orientale". Il giudice ha rigettato il ricorso totalmente. 

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