rotate-mobile
Cronaca

Porto Vecchio, primo incontro con l'advisor “Ernst&Young”: «Volano economico per Trieste»

Primo incontro in municipio con la prestigiosa società "Ernst&Young" ("EY"), aggiudicataria dell'incarico di "advisor" per la redazione delle "linee guida" per il piano strategico del Porto Vecchio

Primo incontro in Municipio con “EY” (“Ernst&Young”), network di servizi professionali scelto fra le 12 realtà di livello internazionale che hanno concorso per l'aggiudicazione da parte del Comune di Trieste dell’incarico di “Advisor” per la redazione delle “linee guida” per il Piano strategico per il riuso del Porto Vecchio.

LA riunione, svoltasi all'insegna di un'ampia cordialità, e alla quale hanno partecipato per l'Amministrazione il Sindaco Roberto Cosolini, gli Assessori comunali al Demanio, Patrimonio e Lavori Pubblici Andrea Dapretto e alla Pianificazione Urbana Elena Marchigiani e il responsabile dell'Ufficio Progetti Strategici del Comune Walter Toniati, e per la “Ernst&YoungAndrea Bassanino, Marco Daviddi e Fulvio Lino Di Blasio, manager delegati ai settori di RealEstate e advisoring, pianificazione strategica e public policies, non solo è stata l'occasione per un primo, opportuno e non formale approccio conoscitivo diretto con l'importante Società che dovrà ora impostare il progetto di riqualificazione urbana di quest'ampia area che ritorna alla città e che diverrà quindi – come ha detto il Sindaco Cosolini - “un ambito di fondamentale portata per il nostro futuro”, ma ha consentito anche un confronto molto utile per definire una prima metodologia di lavoro.

Su un piano di impostazione generale, sia il Sindaco che i rappresentanti di “EY” hanno concordato sulla “straordinarietà” dell'operazione, e non solo per l'ampiezza dell'area ma anche per la specificità assoluta di dover, in un certo senso, “rovesciare” i termini consueti di questo tipo di iniziative, laddove, di solito, si parte dal dover re-inserire porti di minori dimensioni rispetto a città più grandi, mentre a Trieste la situazione è in qualche modo inversa, dovendo riportare nel corpo della città un porto antico che era stato pensato – ed era fisicamente di fatto – molto più grande della città “storica”. Anche rispetto al nucleo del centro storico attuale il Porto Vecchio è infatti enorme.

Ed era, effettivamente – è stato osservato da tutti i partecipanti alla riunione – il porto più grande del Mediterraneo e anche questo dato fa sì che l'intera operazione sia di grande interesse, per molti aspetti, ivi compreso quello storico-culturale, per tutta una parte di Europa. “Tanto che – ha detto il Sindaco – il suo sviluppo potrà costituire un importante fattore di crescita e un volano, anche turistico, non solo per la nostra città e ma per l'intera Regione.”

In tal senso, lo stesso Sindaco, oltre a sottolineare l'interesse espresso e ribadito anche dal Governo nazionale per il recupero di questo così rilevante e attraente sito, che potrà costituire il futuro “fiore all'occhiello” di una Trieste che i rappresentanti di “EY” hanno definito dal canto loro “città di una bellezza intrigante”, ha quindi ricordato – in linea con quanto discusso proprio ieri a Roma con il Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini – come proprio l'aspetto culturale potrà giocare un ruolo importante nel riuso dell'area, ove si consideri che qui potrà trovare spazio quel grande “Museo del Mare” che andrebbe a ri-sottolineare il grande rapporto che Trieste ha avuto e ha con il mare andando a recuperare “pezzi” (ma in realtà interi e preziosissimi patrimoni storici di importanti realtà dell'emporio triestino antico e moderno, come Italia Marittima, la Fincantieri, le Generali, l'Istituto Nautico, l'Università e altre ancora) tali da consentire la costituzione di un grande polo della cultura e della storia marittima tra i più importanti al mondo.

Anche su questo, come sugli altri aspetti del recupero di Porto Vecchio, la città ha molte aspettative “su un progetto – ha detto Cosolini - che attende da anni, ed è piena la volontà dell'Amministrazione di intraprendere un percorso quanto più partecipato affinché anche i cittadini possano portare ognuno il proprio contributo di idee e di proposte utili ad arricchire  questo grande progetto di rigenerazione urbana.”

In tal senso il Sindaco ha espressamente chiesto a “Ernst&Young” la possibilità di organizzare un evento pubblico di presentazione rivolto alla cittadinanza, per far sì – anche in un'ottica di positiva, massima trasparenza -  che la stessa Società possa presentarsi alla città,  utilmente spiegando cosa effettivamente è un advisor e cosa fa, il proprio ruolo e la “scaletta” prevista, aprendo in tal modo – come detto – anche all'apporto di tutti coloro che volessero contribuire con le proprie conoscenze e suggerimenti.

Fulvio Lino Di Blasio, senior manager di EY Advisory, ha dal canto suo commentato: "Come EY siamo molto orgogliosi di poter contribuire a questo importante progetto di valorizzazione di quest’area strategica di estrema rilevanza per Trieste, i suoi cittadini e il territorio”.

Si sono toccati infine anche aspetti più squisitamente tecnici del processo amministrativo e relativi alla redazione delle “linee guida” per il Piano strategico, che, in ogni caso – come ha precisato il Sindaco Cosolini -  dovrà ribadire e “rappresentare” l'intento di trasformazione dell'area dall'antico porto d'Europa di un tempo verso la nuova sua “riproposizione” quale porta sul mare dell'Europa centrale  agli occhi innanzitutto dei Paesi centro-europei che all'epoca costituivano il riferimento diretto e immediato della città-porto internazionale di Trieste.

Su tutto, è stato concorde l'impegno a un lavoro comune, il più celere possibile, assieme anche agli altri partner istituzionali, in primis l'Autorità Portuale, per giungere già nella prossima

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porto Vecchio, primo incontro con l'advisor “Ernst&Young”: «Volano economico per Trieste»

TriestePrima è in caricamento