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Cronaca

Porto vecchio, Rossi: «Greensisam, musei e congressi, 5,5 milioni da Uti per bonifica»

«Un'ampia area pubblica con alcuni edifici già ristrutturati: sottostazione elettrica, centrale idrodinamica e parte del magazzino 26. 27 e 28 adibiti al centro congressi»

L'assessore comunale alla cultura Giorgio Rossi ilustra il progetto del Porto vecchio ed esibisce davanti alle telecamere di Telequattro una piantina divisa in settori e relative funzioni (in foto). «L'entrata del Porto vecchio - spiaga Rossi - sarà una cerniera di collegamento tra il Borgo Teresiano e la nuova area di riqualificazione del porto. Ci sarà poi un grande viale e, subito a sinistra, i cinque edifici della Green Sisa. Quelli subito dopo (i tre quadratini viola), saranno il "core business" del Porto vecchio, sono edifici più interessanti, vicini alla stazione ferroviaria, ai bacini e ai moli. Bisogna capire se si intrecciano interessi con l'autorità portuale per fare arrivare le grandi crociere: dev'essere un'operazione di utilizzo congiunta».

«La zona successiva - continua l'assessore -, quella azzurra, è una zona molto vasta e ha già una destinazione pubblica, non ci sono investitori, sarà una zona dedicata ad esposizioni museali, espositive, di ricerca e innovazione, per cui esiste la disponibilità dei 50 milioni da Roma. Ci sono edifici già ristrutturati, la sottostazione elettrica, la centrale idrodinamica e una parte del magazzino 26. Il 27 e 28, invece, saranno adibiti al centro congressi»

«Tutta l'area del terrapieno di Barcola ha una destinazione (confermata anche da Ernst & Young) che potrebbe essere un parco cittadino o un'area sportiva, all'interno del quale si troverà anche un parcheggio. Si tratta di un'area attualmente inquinata, per la quale sono stati stanziati 5,5 milioni di Euro dalle Uti (che forse a qualcosa servono) destinati alla bonifica».

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