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Cronaca Duino Aurisina - S. Croce

Postamat fatto esplodere a Aurisina, la testimonianza: "Un boato, sembrava un fulmine"

"Mi sono alzata dopo il forte botto. Non ho visto nulla". L'illuminazione stradale non funzionerebbe da "prima di inizio giugno. C'è solo la luce della Posta" così la testimonianza. Le telecamere potrebbero aver ripreso i malviventi in azione

"Mi sono svegliata alle 2, ho sentito come il rumore di un fulmine, un botto molto forte". Dall'iniziale "nessuno si è accorto di nulla" a qualche briciola di testimonianza relativa al colpo da circa 50 mila euro messo a segno dai ladri all'ufficio postale di Aurisina, il passo è breve. Secondo una persona residente non lontano dalla struttura, che dovrà fare i conti con ingenti danni strutturali (è caduta infatti parte dei controsoffitti ndr), l'esplosione si sarebbe verificata attorno alle 2 di notte. "Il boato mi ha svegliato, ho pensato fosse un fulmine" ha riferito la persona che ha chiesto di mantenere l'anonimato. 

"Non ho visto nulla"

"Mi sono alzata e ho visto la luce della posta accesa come sempre - così la testimonianza - ma non ho visto nulla". I malviventi si sono dileguati subito dopo l'atto criminoso, evidenziato anche dal cartello di chiusura degli uffici affisso da Poste Italiane questa mattina ed indicante gli sportelli più vicini dove potersi recare per le normali operazioni.  

Le telecamere

Nessuna traccia quindi dei malviventi, che si sarebbero introdotti all'interno della struttura forzando l'entrata e facendo esplodere l'Atm dall'interno, presumibilmente per evitare di provocare un boato più forte e rischiare di venir scoperti subito dopo. I danni ingenti sono ben visibili attraverso le vetrate della struttura. All'esterno è posizionata una telecamera proprio sopra lo sportello ma non dovrebbe aver registrato i ladri in azione all'interno. Forse, al momento dell'uscita, la telecamera potrebbe averli ripresi mentre si dileguavano.  

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Assalto alla posta di Aurisina, colpo da circa 50 mila euro

"L'unica luce è quella della posta"

Da prime indiscrezioni sembra che le indagini potrebbero richiedere la visione delle telecamere di sorveglianza delle molte villette che si trovano nell'abitato di Aurisina, così da individuare il mezzo a bordo del quale sono scappati i ladri e capire in quale direzione sono fuggiti. Secondo la testimonianza, "l'illuminazione stradale di fronte alla posta non funziona da prima di inizio giugno, l'unica luce che c'è è quella della posta".   

Ad accorgersi dell'assalto è stata la direttrice, che ha immediatamente alleratato le forze dell'ordine. Sul posto sono arrivati quindi gli uomini della Polizia di Stato e i Carabinieri a supporto. Poco dopo infine è arrivata anche la Scientifica per i rilievi. La Squadra Mobile ha avviato le indagini su coordinamento della Procura della Repubblica di Trieste. 

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