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Cronaca

Prescrizione, avvocati in piazza contro "l'eterno processo"

"La riforma che ha abolito la prescrizione dopo la sentenza di primo grado ha come effetto che i cittadini rischiano di rimanere “sotto processo” per sempre e le vittime di reato vedranno allungati all’infinito i tempi del risarcimento".

Gli avvocati delle Camere penali di Pordenone, Trieste e Udine sono scese oggi, giorno dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, in piazza Oberdan per contestare la riforma che ha abolito la prescrizione dopo la sentenza di primo grado. Una riforma che, si legge nella nota stampa, "ha come effetto che i cittadini rischiano di rimanere “sotto processo” per sempre e le vittime di reato vedranno allungati all’infinito i tempi del risarcimento".

Gli avvocati hanno sottolineato come questa norma sia assolutamente inutile se si vuole dare una risposta alle giuste richieste di giustizia dei cittadini andando ad incidere solo sui processi in grado d’appello quando lo stesso Ministero della Giustizia afferma che il 75% delle prescrizioni matura prima della sentenza di primo grado. "La causa della lunghezza dei processi sta piuttosto - continua la nota-, nell'inefficienza dello Stato la carenza di personale, di risorse economiche e di informatizzazione. Nella giornata nella quale il tema della giustizia sarà a Trieste all’ordine del giorno gli avvocati penalisti, in una maratona oratoria durata ben cinque ore, hanno espresso le ragioni della loro protesta".

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