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Cronaca

Presentato il nuovo Centro Pneumologico Territoriale Giuliano-Isontino

La creazione di un Centro Pneumologico Territoriale Giuliano – Isontino di area vasta, consentirà non solo l’integrazione delle attività tra università, ospedale e territorio ma anche tra le diverse aree territoriali aziendali, garantendo il medesimo livello di assistenza ai malati respiratori su tutta l’area Giuliano - Isontina

Le malattie respiratorie rappresentano una delle principali cause di morbilità e mortalità nella popolazione generale, con un costante aumento della loro incidenza e conseguente incremento anche dei costi sia diretti che indiretti rientrando tra i principali capitoli del Piano delle Cronicità del Ministero della salute. Anche il costo medio per il malato respiratorio cronico è in aumento in tutta Italia (3290 €/anno +15% per la sola BPCO con un totale pari al 6% della spesa sanitaria globale equivalente a circa 0.9 punti di PIL all’anno).

Tra le cronicità respiratorie sicuramente la BPCO, oltre ai costi più elevati, è quella con il peso maggiore in termini di prevalenza: sulla base dei dati delle ultime linee guida, infatti, tenendo conto di una prevalenza tra il 7 e il 10% della patologia, si può stimare nella futura Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano – Isontina un numero di pazienti affetti tra i 30,000 e 35,000. Tuttavia il numero di pazienti che giungono ad una corretta diagnosi e terapia è frequentemente inferiore all’atteso a causa di una importante sotto-diagnosi della malattia con conseguente ritardo nell’inizio dei trattamenti e aumento delle complicazioni, in particolare delle riacutizzazioni.

I dati

Le analisi effettuate dall’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Age.Na.S.) sugli esiti e quella sulla performance dei Sistemi Sanitari Regionali (MeS) effettuata dalla Scuola S.Anna di Pisa hanno evidenziato sul nostro territorio un’elevata percentuale di re–ricovero a 30 giorni (area Triestina 16,58%, area Isontina 11,84% - PNE, Ministero della Salute, Agenzia Nazionale per i SSR, 2016) ed un generale eccessivo ricorso al ricovero ospedaliero per BPCO considerato inappropriato (Lab. Management e Sanità, SSSA Pisa, 2017). Nello specifico nel 2015 (fonte Age.Na.S – Ministero della Salute) nell’area Triestina si sono avuti complessivamente 533 ricoveri per BPCO con un tasso pari a 2,32/1000 abitanti e nel 2013, la BPCO, aveva rappresentato la prima causa di ricovero ospedaliero a Trieste con 701 ricoveri.

Nell’Isontino (presidi ospedalieri di Gorizia e Monfalcone), il numero di ricoveri per BPCO nel 2015 è stato di 173 con un tasso di 1,35/1000 abitanti, con una significativa incidenza di nuove riacutizzazioni e nuovi ricoveri a 30 giorni ed una mortalità più elevata rispetto alla media nazionale (media nazionale 9,31% – territorio isontino 17,05% - dati 2016).

Centro Pneumologico Territoriale

Questi dati indicano come sia necessario un cambiamento dei modelli di gestione delle patologie respiratorie fin qui applicati e la creazione di un Centro Pneumologico Territoriale, anche sulla scorta dell’esperienza maturata in altri ambiti specialistici, appare la risposta più adatta. In questa ottica, infatti, il Centro Pneumologico Territoriale si collocherà come la connessione tra l’Alta Specialità Ospedaliera e l’Assistenza Primaria (Distretti e Medici di Medicina Generale) consentendo, una gestione integrata tra Ospedale e Territorio delle principali cronicità respiratorie, in particolare durante le fasi di riacutizzazione, tramite una precoce presa in carico del paziente ed un’armonizzazione degli interventi di gestione e follow – up delle malattie respiratorie attraverso l’applicazione di percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali dedicati (PDTA) su tutto il territorio aziendale.

Oltre a ciò una presenza specialistica pneumologica territoriale strutturata, permetterà la gestione anche di patologie respiratorie più complesse, in coordinamento con l’Assistenza Primaria, a livello domiciliare o in strutture protette territoriali. Infine è importante sottolineare come, la creazione di un Centro Pneumologico Territoriale Giuliano – Isontino di area vasta, consentirà non solo l’integrazione delle attività tra università, ospedale e territorio ma anche tra le diverse aree territoriali aziendali, garantendo il medesimo livello di assistenza ai malati respiratori su tutta l’area Giuliano - Isontina

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