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Cronaca

Primi 90 giorni del Nuovo Regolamento, Roberti: «Oltre 100 sequestri: dimostrata l'efficacia»

Il vicesindaco: «Il Regolamento ha già espresso la sua grande efficacia, e posso dire che, già fin d'ora, grazie alla sua pronta applicazione, alcuni specifici fenomeni sono già stati in gran parte eliminati o quanto meno fortemente ridotti»

I risultati del lavoro svolto dal personale della Polizia Locale di Trieste e l'efficacia già chiaramente dimostrata dal nuovo Regolamento di Polizia Urbana a soli tre mesi dalla sua entrata in vigore sono stati i temi centrali della conferenza stampa tenuta oggi, per l'occasione nella nuova Caserma “San Sebastiano” di via Pasquale Revoltella, dal Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, affiancato dal Comandante del Corpo Sergio Abbate con il nuovo Vicecomandante nonché direttore dei Servizi Operativi Walter Milocchi e con il Direttore del Servizio amministrativo della PL Paolo Jerman, presenti alcuni agenti dei Nuclei maggiormente coinvolti nelle “operazioni” di punta previste dal Regolamento, ovvero il N.I.S. (Nucleo Interventi Speciali) e il Nucleo di Polizia Commerciale.

Ha esordito il Vicesindaco Roberti fornendo innanzitutto una serie di cifre rappresentative dell'attività svolta, concernenti in particolare i sequestri effettuati (di merci e di denaro) in base al nuovo Regolamento; e ciò o per le irregolari modalità di vendita o per la non corrispondenza degli oggetti proposti alle norme vigenti, in primis quelle riguardanti la sicurezza di acquirenti e utilizzatori.

Sono stati così emessi, nell'arco di tre mesi, a partire dal 2 aprile 2017, data di effettiva entrata in vigore del Regolamento (dopo che il Consiglio Comunale lo aveva definitivamente approvato nella seduta del 9 marzo, n.d.r.) – ha precisato Roberti -, 176 verbali di accertamento per violazioni al nuovo Regolamento, con relative sanzioni e 113 sequestri comprendenti 17 ombrelli, 1260 braccialetti, 631 libretti, 24 portachiavi, 57 accendini, altra merce varia e denaro per 246,30 Euro.

Nello stesso periodo, sono state d'altronde sanzionate con sequestri non solo le violazioni al suddetto nuovo Regolamento comunale di Polizia Urbana, ma anche – ha specificato il Vicesindaco – le infrazioni a leggi nazionali e regionali, al Codice della Strada e ad altre norme, con 45 sequestri ad ambulanti per infrazioni alla Legge Regionale 29/05 (legge sul commercio), 4 sequestri ai sensi del Decreto Legislativo 54/2001 (norme sui requisiti di sicurezza dei giocattoli), 3 sequestri ex art. 171 del Codice della Strada (sull'omologazione dei caschi protettivi), 2 sequestri per violazione del Regolamento delle Arti e Mestieri da Strada da parte di “artisti” abusivi.

In merito, ancora Roberti ha voluto decisamente sottolineare come«in poco più di 90 giorni e grazie alla grande 'attenzione' espressa dalla PL tutta, e all'impegno ancor più specifico dei suoi Nuclei più direttamente competenti quali il N.I.S. e la Polizia Commerciale, affinchè questo nuovo importante strumento regolamentare del nostro Comune venga fin da subito pienamente rispettato – “anziché restare 'lettera morta', come riteneva e dichiarava qualcuno, ha chiosato il Vicesindaco – il Regolamento ha già espresso la sua grande efficacia, e posso dire che, già fin d'ora, grazie alla sua pronta applicazione, alcuni specifici fenomeni sono già stati in gran parte eliminati o quanto meno fortemente ridotti».

«Un riferimento esemplare in tal senso – ha spiegato Roberti – è quello della rilevante riduzione dell'attività dei posteggiatori abusivi che ora si allontanano rapidamente non appena appare 'all'orizzonte', per qualsiasi motivo, una pattuglia della Polizia Locale. Segno evidente che il “messaggio” di cessata tolleranza rispetto a certi abusi è stato già ampiamente compreso. E, nella stessa direzione, anche i sequestri e le altre sanzioni inviano “messaggi” analoghi, facendo sì che la complessiva situazione in questo campo sia, in questo poco tempo, già significativamente migliorata, come testimoniano anche i numerosi ringraziamenti che riceviamo da categorie e semplici cittadini».

«Il tutto – ha concluso Roberti – senza che questo impegno specifico vada a detrimento – come qualcuno voleva ipotizzare – delle altre e più consuete attività tipiche del Corpo (viabilità in primis), che restano tutte allo stesso tradizionale livello di efficienza. Una nota di rammarico si può forse soltanto esprimere per il fatto che il suddetto tipo di interventi e relative sanzioni venga svolto praticamente solo dalla Polizia Locale, mentre sarebbe auspicabile che venisse “adottato” - pur tenendo il massimo conto delle purtroppo note difficoltà di personale e mezzi - anche dalle altre Forze dell'Ordine presenti in città, ad esempio per un maggior contenimento del fenomeno della prostituzione su strada, sempre nell'ottica di un miglior decoro della città tutta».

Il Comandante Abbate, dal canto suo, ha tenuto a sottolineare come i cittadini di Trieste siano molto sensibili alle irregolarità, da cui anche le molteplici segnalazioni e richieste di intervento, mentre, nel contempo, «va sempre tenuto presente che l'azione della Polizia Locale non intende ovviamente andare contro nessuno in particolare ma punta solo a far rispettare le norme vigenti. Che sono poi fatte a tutela dei cittadini e del più ordinato sviluppo delle attività della città. Per fare solo un esempio – ha osservato Abbate – i due sequestri ad artisti di strada abusivi non riguardavano i “veri” artisti, con i quali è stato anzi formulato uno specifico protocollo e un regolamento ad hoc, ma alcuni veri e propri – e rumorosi – disturbatori della quiete» Intervento finale anche da parte del Vicecomandante Milocchi che ha rivolto un ringraziamento al personale che si è impegnato in questi mesi in questa specifica nuova attività e, più ampiamente, a tutti i componenti del Corpo «che lavorano quotidianamente per il maggior benessere complessivo dei cittadini».

Ancora un'opportuna precisazione “tecnica”: i sequestri, sia di merci che di denaro, sono finalizzati alla confisca. In assenza di ricorsi viene provveduto, con apposita ordinanza, appunto alla confisca e quindi all'acquisizione della proprietà dei beni sequestrati al Comune. Per le merci sequestrate la strada è quella della donazione o, in caso di merci deperibili o non utilizzabili, della loro distruzione. Per il denaro, una volta raggiunta una somma più cospicua e utile a un qualche impiego significativo, la destinazione sarà decisa dalla Giunta Municipale.

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