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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Primo soccorso a Lignano, Serracchiani: «Sempre operatrivo grazie all'apertura del Centro di assistenza primario»

Così la presidente della Regione Debora Serracchiani ha definito il punto di primo intervento di Lignano, visitato insieme al primo cittadino Luca Fanotto

«Una struttura che ha la giusta vocazione per il territorio in cui si inserisce, pronta per essere attiva non solo nei tre mesi estivi, ma con una prospettiva di operatività che si estende a tutto l'arco dell'anno grazie all'apertura del Centro di assistenza primario
(Cap) e con la collocazione in loco dell'infermiera di comunità».  

Così la presidente della Regione Debora Serracchiani ha definito il punto di primo intervento di Lignano, visitato insieme al primo cittadino Luca Fanotto. Accompagnata dagli operatori del 118 che lavorano al suo interno, Serracchiani ha potuto prendere atto della funzionalità della struttura diventata operativa da giugno.

L'edificio si trova in un'area che si estende su 8 mila metri quadrati. L'opera, complessivamente, ha comportato un investimento di circa 5 milioni di euro: 4 milioni - provenienti da un finanziamento della Regione - sono stati utilizzati per lavori, forniture di beni e servizi tecnici di progettazione, nonché direzione lavori; per l'acquisto dell'area sono stati impiegati invece 1 milione e 113 mila euro. Complessivamente, nella struttura sono presenti due box visite di pronto soccorso, tre di guardia medica e una postazione dedicata all'infermiera di comunità e ambulatori che si possono dedicare al Cap, Centro assistenza primaria. Il polo è gestito dall'Azienda per l'assistenza sanitaria numero 2 Bassa Friulana-Isontina.

Come ricordato da Serracchiani al termine della visita, l'importanza di questa struttura è data dal fatto che è in grado non solo di ospitare il primo intervento «ma è anche un centro in cui sono previsti strutture e attrezzature che gli consentano di raggiungere un altro importante obiettivo. Ovvero una sua operatività che vada oltre il periodo estivo, estendendosi anche a tutti gli altri mesi dell'anno, con servizi in grado di dare una garanzia a questo territorio».

Per la presidente, il punto di primo soccorso di Lignano «si inserisce perfettamente nel disegno che vede l'ospedale di Latisana quale riferimento delle emergenze e urgenze. Una richiesta, quest'ultima che è stata auspicata e sostenuta anche dagli operatori del 118 che lavorano nel presidio della città balneare».

Il centro visitato da Serracchiani è stato inoltre dotato di una piazzola attrezzata per l'atterraggio notturno dell'elisoccorso.
«Anche questo è un servizio - ha sottolineato la presidente - che non solo qualifica questa nuova struttura, ma la rende complementare e di supporto ad un'altra area di atterraggio notturno in corso di realizzazione a Latisana, e che sarà l'unica in regione attrezzata a questo scopo, potenziando quindi il valore di riferimento dell'ospedale della bassa friulana».

Dal canto suo, il sindaco ha ricordato l'importante lavoro svolto insieme alla Regione per consentire di realizzare l'opera. «Nel 2013, stretti dalla morsa del patto di stabilità - ha detto Fanotto - rischiavamo di non dare avvio ai lavori. Ma poi la Regione ha inserito questa struttura tre le tre opere strategiche per il Friuli Venezia Giulia, di fatto sbloccando l'avvio del cantiere». Il primo cittadino ha inoltre evidenziato come sia l'intera immagine di Lignano a beneficiare di questo intervento, rafforzando la qualità dell'offerta a beneficio dei turisti.

«Oggi, quando si sceglie una meta di vacanza - ha detto Fanotto - la valutazione di un servizio sanitario adeguato non è affatto secondaria. Le famiglie, in particolar modo, guardano con attenzione a questo parametro. E Lignano, da questo punto di vista, è all'avanguardia».

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