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Cronaca

Mattarella festeggia i 75 anni del Primorski: "Presidio del pluralismo della Repubblica"

Il presidente ha inviato una lettera allo storico quotidiano di lingua slovena di Trieste per omaggiarlo in occasione del suo 75esimo compleanno. Il testo integrale

In occasione del 75esimo compleanno del Primorski Dnevnik, quotidiano in lingua slovena di Trieste, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto inviare una lunga lettera di felicitazioni per pluridecennale carriera della stampa di riferimento degli sloveni sul litorale. Ecco di seguito il testo.  

Il Primorski dnevnik è stato, in questi anni, veicolo di una cultura che ha trovato nella Costituzione repubblicana riconoscimento e tutela, giungendo a promuovere valori di pace e convivenza nel travagliato territorio del confine orientale del nostro Paese.

Le sofferenze che, per larga parte del Novecento, hanno gravato sulle popolazioni – frutto anche del prevalere di ideologie totalitarie – hanno ceduto, progressivamente, il posto alle ragioni della reciproca comprensione, del dialogo e della collaborazione, sino alla realizzazione anche tra gli Stati che, oggi, insistono in quest’area, della comune appartenenza alla Unione Europea.

E oggi è così possibile – con il pieno riconoscimento che ci consegnano l’articolo 6 della Costituzione e la Carta Europea delle lingue regionali o minoritarie approvata dal Consiglio d’Europa – la tutela e la valorizzazione delle identità plurali delle popolazioni presenti sui territori degli Stati, eredità anche delle sovranità che, nel tempo, si sono succedute.

L’anniversario dei settantacinque anni dalla fondazione del Primorski dnevnik offre l’opportunità per richiamare anche il ruolo propulsivo che le minoranze svolgono nel tessuto del continente e, in particolare, nel fitto reticolo delle relazioni tra Slovenia e Italia.

Esse costituiscono non soltanto una ricchezza per le terre che abitano ma, più in generale, sono preziosissimi moltiplicatori di conoscenza reciproca, ponti di dialogo che arricchiscono i rapporti bilaterali in tutte le loro molteplici dimensioni, compresa quella essenziale – ben evidenziata in queste difficili settimane – della solidarietà.

Il Primorski dnevnik contribuisce a preservare e coltivare l’importante patrimonio identitario di cui la minoranza slovena in Italia è portatrice. Lingua e cultura ne costituiscono aspetti essenziali e al loro sviluppo va il necessario sostegno della Repubblica.

Ricorre, il prossimo 13 luglio il centesimo anniversario dell’incendio di Narodni dom a Trieste, una data che segnò l’avvio di persecuzioni da parte dei nazionalisti e dei fascisti nei confronti della popolazione di origine slovena.

Sarà un momento significativo per riflettere sui drammatici eventi di allora, sulle loro dolorose conseguenze e sulla capacità che sloveni e italiani hanno mostrato di saper costruire un presente di concordia e di costante e fecondo dialogo.

Decisivo è stato l’apporto della Repubblica Italiana e della Repubblica di Slovenia: nel corso degli ultimi decenni, hanno compiuto con determinazione un cammino che ha concorso a superare le ferite del passato per partecipare insieme – in spirito di rinnovata concordia – allo sviluppo della famiglia euro-atlantica. Slovenia e Italia condividono prospettive strategiche e iniziative di ampio respiro che contribuiscono allo sviluppo del processo di integrazione e a rendere ogni giorno più forte e più solidale l’Unione Europea.

La presenza di una voce come il Primoski dnevnik, mentre arricchisce il patrimonio informativo della libera stampa dell’Italia, rappresenta un presidio del pluralismo culturale della Repubblica.

A quanti – giornalisti, operatori, soci della cooperativa che edita il giornale, – collaborano a questa opera va l’apprezzamento e il riconoscimento per il ruolo che svolgono a favore di un’Italia e un’Europa più coese, insieme agli auguri per un anniversario così significativo.

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