L'audio di una testimonianza non si trova, e la sentenza del processo per l'uso dell'auto blu all'ex presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Edouard Ballaman, viene rinviato di oltre un mese.
E' successo ieri al Tribunale di Trieste, dove era attesa la sentenza nel processo in cui Ballaman e' imputato per il possibile uso privato dell'auto di servizio.
Tutto era pronto per chiudere il caso, scoppiato a settembre del 2010 grazie a un dossier pubblicato dal Messaggero Veneto.
Ma l'avvocato della difesa, Luigi Fadalti, ha chiesto conto dell'assenza, agli atti, del file audio che contiene la seconda parte della testimonianza resa lo scorso 21 novembre dal segretario regionale del Consiglio regionale, Mauro Vigini.
Il dirigente aveva risposto alle domande del giudice, e la sue parole sono considerate importanti dalla difesa, che spera nell'assoluzione puntando sulla inconsapevolezza di Ballaman, che in un'udienza dello scorso ottobre aveva detto di ritenere che l'autista fosse come la scorta. Dopo una lunga attesa, il giudice, Filippo Gulotta, si e' riunito con i tecnici, senza riuscire pero' a individuare l'audio.
Successivamente, il giudice ha disposto che una societa' specializzata nelle registrazioni audio provi a recuperare il file.
Altrimenti - fatto piuttosto inusuale - Vigini sara' riconvocato e riascoltato dal giudice.
Tutto e' stato cosi' rinviato al prossimo 20 gennaio.
Ballaman, presente all'udienza, e' gia' stato condannato dalla Corte dei Conti a pagare 10 mila euro in danni erariali per l'uso dell'auto blu.