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Cronaca

ProgettiAmoTrieste: confrontarsi, innovare e rigenerare

Le 3 proposte concrete dei giovani di ProgettiAmo Trieste per l'Innovazione 4.0 di Trieste

Si è tenuto ieri 14 dicembre dalle 18.30 presso il Giardino Tergesteo l’evento  Innovazione 4.0 - Il Punto di Svolta per Trieste promosso dall’associazione ProgettiAmoTrieste dedicato al tema dell’innovazione come rampa di lancio per lo sviluppo della città di Trieste. Sono accorse decine di ragazzi under 35 e sono intervenuti: Alessia Milos, co-fondatrice dell’associazione ProgettiAmoTrieste , per riprendere da dove ci eravamo lasciati e per dare le prospettive che l’associazione avrà da qua ai prossimi mesi; come esperti della materia sono intervenuti una delegazione di modeFinance, agenzia di rating nata start-up e ora ai vertici del mondo del rating europeo e Caterina Vidulli, Ingegnere gestionale e cofondatrice di Arcadya, startup che offre strumenti digitali e servizi di web intelligence. Infine è intervenuto Tommaso Pedicchio, 31 anni, ingegnere gestionale, già organizzatore e moderatore dei primi eventi e tavoli di lavoro su innovazione e startup organizzati da ProgettiAmo Trieste , ha indicato quali sono i principali fronti sui quali ProgettiAmoTrieste vuole impegnarsi concretamente con percorsi di progettualità del basso mirati alla realizzazione di 3 proposte concrete per l’Innovazione 4.0:

1) Istituire un tavolo di confronto fra imprese del territorio, università e mondo della ricerca per l’ideazione e la strutturazione di un corso di laurea in Data Science, data l’importanza sempre più rilevante che riveste nella società di oggi l’analisi dei Big Data;

2) Innovare Trieste Next proponendone un allungamento dei giorni di installazione delle strutture del Salone inserendo delle sezioni in cui si possano tenere dei tavoli di confronto col mondo universitario cittadino e delle iniziative dedicate alla sensibilizzazione sulle ricadute economiche concrete che può avere un serio e più strutturale investimento nella ricerca abbinata all’innovazione a vantaggio del tessuto economico-commerciale della città;

3) Lavorare e sensibilizzare le istituzioni per andare verso la creazione di una società pubblica che abbia il compito di gestire un piano di rigenerazione di Porto Vecchio che sia condiviso dalla cittadinanza e che sia in grado di attirare investimenti e capitali come già avvenuto per importanti fronte mare d’Europa e del mondo: «Trieste era la Dubai di fine ‘800, è necessario lavorare perché ritorni a giocare quel ruolo che si merita.»

A conclusione dell’evento è partita la campagna adesioni e molti dei giovani presenti hanno deciso di aderire all’associazione ProgettiAmoTrieste in vista di nuove iniziative e progetti da proseguire e realizzare.

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