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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Pronto Soccorso, boom di accessi nel 2016: 3005 pazienti in più

Nei primi 5 mesi dell'anno un aumento di oltre il 10% dei pazienti. Boom nel 2016 di codici bianchi anche al Burlo (+14,5%), mentre a Cattinara si riducono (-7,3% pari a 854 accessi in meno)

Sono stati presentati oggi presso la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, via Costantinides 2, i dati di accesso al Pronto Soccorso e illustrate le azioni di miglioramento stabilite in accordo con la Regione Fvg, considerando anche l’organizzazione e le regole per l’accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale e per la gestione dei tempi d’attesa nella regione Friuli Venezia Giulia. 

Per quanto riguarda le prestazioni urgenti, la normativa attuale (DGR 2034/2015 dd. 16/10/2015) al punto 6.2.1 Classi di priorità definisce che “La classe di priorità U (Urgente), essendo da erogare entro le 24H, viene gestita come accesso di Pronto soccorso. Per tali richieste, il medico inviante descrive il sospetto diagnostico senza l’indicazione della prestazione specialistica. Le aziende erogano le prestazioni in rapporto alla priorità definita dal prescrittore, indipendentemente dall’esistenza di criteri di priorità regionali o aziendali; i prescrittori saranno valutati individualmente sull’uso corretto delle priorità”.

LA VIDEO-INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE NICOLA DELLI QUADRI (l'articolo continua sotto il video)

Questa recente normativa ha avuto un impatto sul Pronto Soccorso con un possibile effetto di code e affollamento come conseguenza del transito obbligato in entrata e uscita, anche per quanto riguarda l’obbligo di registrazione degli accessi e l’apertura e chiusura del caso.

In questi giorni si è raggiunto un accordo tra l’Asuits e la Regione Fvg per eliminare il transito obbligato in PS nei giorni feriali e ripristinare il sistema di prenotazione antecedente alla DGR 2034/15 attraverso gli sportelli CUP delle prestazioni con priorità urgente (solo postazioni CUP aziendali).

Verrà effettuato un periodo di sperimentazione di 3 mesi a partire da martedì 5 luglio; al termine dei tre mesi verrà valutato l’impatto sugli accessi al pronto soccorso.

Risulta fondamentale in questo processo il coinvolgimento dei medici di medicina generale nella corretta indicazione dei criteri di appropriatezza per le area specialistiche. Saranno i medici di medicina generale a dare indicazione al paziente di recarsi al CUP per l'appuntamento dal lunedì al venerdì, mentre il sabato e domenica si dovranno recare al pronto soccorso.

DATI DI ACCESSO

dello quadri-2Le tabelle di seguito riportano il numero di accessi al pronto soccorso dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste (Ospedale di Cattinara e Ospedale Maggiore) confrontando il periodo da gennaio ad aprile del 2015 e 2016. Si nota un forte incremento dei codici bianchi. Si ricorda che i codici non sono segno di appropriatezza o inappropriatezza, ma solo una segnalazione di priorità. I dati sono forniti dal Portale SISSR.

Nei primi 5 mesi dell'anno (Gennaio - Maggio) si è verificato un aumento di oltre il 10% dei pazienti transitati nei due Pronto Soccorso cittadini (+3005 pazienti rispetto al 2015). Boom nel 2016 di codici bianchi anche al Burlo (+14,5%), mentre a Cattinara si riducono i codici bianchi (-7,3% pari a 854 accessi in meno).

Il saldo bianchi + verdi è comunque in aumento di 2045 persone..

Il 118 ha trasportato in PS solamente l’8% dei codici bianchi giunti all’osservazione (era il 3% nel 2015) pur aumentando significativamente il numero rispetto lo stesso trimestre dell’anno precedente. (452 contro 82). Il 92 % dei codice bianchi arriva in PS con mezzi propri.

Le persone giunte con codice bianco dalle RSA rappresentano solo lo 0,4% del totale di questi codici, mentre dalla Case di Riposo giunge il 1,3.

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«L’applicazione della riforma è in itinere – sottolinea il direttor generale Delli Quadri -. L’accordo con i medici di famiglia è stato firmato a marzo-aprile 2016. Abbiamo già fatto i per l’ accordo, i tempi sono stati al momento rispettati tutti e le prossime tappe sono già ben delineate».

«I due Pronto Soccorso – continua Delli Quadri - cittadini e continueranno a funzionare regolarmente , anche se tuta l’attività e la mole di lavoro svolta  a Cattinara non è paragonabile a quella del Maggiore per cui la maggior presenza a Cattinara è dovuta al fatto che probabilmente che si preferisca andare dove nell’immaginario collettivo c’è più sicurezza. Sta a noi, con la dovuta informazioni, ad abituare i triestini a rivolgersi ad entrambe le strutture. Da dire che il fatto che al Ponto Soccorso è più affollato è perché i cittadini si fidano delle competenze del proprio ospedale».

«I cittadini – ancora -  vanno a Cattinara perché è un ospedale di rilievo, efficiente, eccellente, dispone di tutto , è aperto nell’arco di tutte le 24 ore e quindi è fisiologico che debba sostenere un importante aumento di accesso quando ciò si verifica».

«La situazione – conclude Delli Quadri -  in questi giorni sembra stia migliorando con un inversione di tendenza, noi però continuiamo a lavorare anche in considerazione della prossima ripresa autunnale».

Tra le azione migliorative, si segnalano l'incremento di un unità di trasporti dalle 14.00 alle 20.00 assegnato al Pronto Soccorso per il trasporto dei pazienti in Radiologia, l'accesso quotidiano del medico cardiologo in PS alle ore 8.30-9.00 per velocizzare le consulenze e/o le chiusure casi clinici del Pronto Soccorso e la condivisione e applicazione di protocolli comuni tra ortopedia e pronto soccorso per gli accessi traumatologici

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