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Cronaca

Pronto soccorso Cattinara: parte la riqualificazione da 320mila euro

Saranno assunti 6 medici, 9 infermieri e 4 oss. Prevista una riorganizzazione delle funzioni e degli spazi. Stop alle barelle nei corridoi con uno spazio dedicato ai pazienti in attesa e un'area riservata ai parenti dei degenti

“La strada è quella giusta, i dati parlano chiaro”, così il commissario straordinario di ASUITS Antonio Poggiana nel delineare un bilancio e le future prospettive del piano di riorganizzazione del Pronto Soccorso di Cattinara, che prevede anche l'ottimizzazione degli spazi con lavori da 320mila euro per una massima durata di 90 giorni. Un processo riorganizzativo iniziato nel 2017 e che ha portato, secondo dati diramati da ASUITS, a una diminuzione della percentuale dei ricoveri rispetto agli accessi al Pronto Soccorso (dal 22% del 2016 al 18% circa di marzo 2019), soprattutto per quanto riguarda gli ultra 75enni (il 48% dei ricoverati nel 2016 e il 38% oggi), in particolare quelli che vengono catalogati in codice bianco e verde. Percentuali collegate a una media di 6000 accessi al mese, rimasta invariata negli ultimi due anni.

Meno ricoveri

“Un dato che dimostra una maggior efficienza del pronto soccorso come filtro  - ha dichiarato in conferenza stampa il vicecommissario straordinario Adele Maggiore – non più un punto di passaggio ma un luogo in cui il paziente viene preso in carico, le urgenze vengono trattate e i ricoveri gestiti secondo attente valutazioni. Questo a fronte di una migliore organizzazione e non per un aumento del personale, che si è invece ridotto di 10 unità”. Ricordiamo che il Pronto Soccorso, dal 1 giugno 2018, è stato inoltre accorpato alla Medicina d'Urgenza, riducendo i posti letto da 32 a 24 . “Un dato significativo – ha dichiarato Poggiana – tenendo conto che gli anziani rappresentano circa il 30% della popolazione e ci troviamo in una situazione che le altre città vivranno tra 15 - 20 anni”. 

Area di osservazione breve

Il prosieguo di questa riqualificazione si articola in una proposta con cinque punti cardine, come ha spiegato Franco Cominotto, dirigente del pronto soccorso: “Innanzitutto attivare una area di osservazione breve intensiva più ampia. Si tratta di un'unità, dislocata tra pronto soccorso e medicina d'urgenza, che trattiene i pazienti da 24 a 36 ore, per poi essere dimessi in tre quarti dei casi. Sarà quindi necessario riadattare gli spazi del pronto soccorso”.

Rapid Accessment Unit

In secondo luogo, spiega Cominotto: “Bisogna intervenire sui tempi d'attesa tramite una Rapid Accesment Unit (RAU) con pochi posti letto e un medico dedicato, con un OSS e un infermiere, che si occupi dei codici verdi processabili in tempi rapidi (circa il 30 – 40%). Questa équipe sarà costituita da personale aggiuntivo a quello esistente e si occuperà proprio di quei casi che di solito devono aspettare più a lungo”.  

Si prevede poi la creazione di spazi aggiuntivi per l'assistenza del paziente, in modo da evitare le barelle nei corridoi, un'area dedicata ai familiari dei degenti per non congestionare il già piccolo spazio e infine spostare la sala gessi vicino alla radiologia per evitare che i pazienti transitino da una parte all'altra del pronto soccorso. Per quanto riguarda le risorse umane saranno assunti 6 medici, 9 infermieri e 4 Oss.

Come ha dichiarato il vicegovernatore del FVG e assessore alla Salute Riccardo Riccardi, “per il bando di selezione ha presentato la propria candidatura un significativo numero di professionisti (18 per 6 posti), a testimonianza della serietà e della bontà del progetto, viste le generali difficoltà nel reclutamento di nuovo personale medico”.

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