"Trieste, la Bella Addormentata" Presentazione Ieri con Illy, Dipiazza e Cosolini
Nella splendida cornice dell'Hotel Savoia a Trieste è stato presentato il libro di Beniamino Pagliaro "Trieste, la bella addormentata".Alla presentazione hanno partecipato Riccardo Illy, Roberto Dipiazza e Roberto Cosolini, ovvero i "governatori"...
Nella splendida cornice dell'Hotel Savoia a Trieste è stato presentato il libro di Beniamino Pagliaro "Trieste, la bella addormentata".
Alla presentazione hanno partecipato Riccardo Illy, Roberto Dipiazza e Roberto Cosolini, ovvero i "governatori" della città dai primi anni novanta a tutt'oggi.
Ha "aperto le danze" il più "anziano" di mandato, ovvero Illy, che ha iniziato ragionando su come sia cambiata la politica dalla sua elezione (1993) a oggi. "Quando la politica è buona, porta a risultati buoni, ora c'è un'inversione di tendenza, prima degli interessi dei cittadini, del bene pubblico, ci sono gli interessi personali, poi quelli degli amici e della famiglia, poi del partito e della coalizione". "Fare politica "buona" così, è un arduo compito".
"Fare il Sindaco è l'unica carica politica che permette di sognare, e di veder realizzati i sogni al termine del mandato", esordisce Dipiazza, "perchè il Sindaco ha il dovere e il privilegio di essere il primo "nazionalista" della propria città".
In quello interviene l'autore,"Trieste ha delle caratteristiche anomale, tipiche del meridione, moltissimi dipendenti pubblici, poca imprenditoria locale e 108mila pensionati".
Gli risponde Cosolini "è vero c'è una bassa competitività a Trieste e si sente sempre parlare di immobilismo"." Ma c'è anche da dire, che quando qualcuno prova a cambiare qualcosa in città, è coperto di lamentele". "Ma oggi siamo ad un punto di svolta, Trieste è davanti ad una scelta: o un declino "dorato" o la scelta di giocarsela quest'opportunità, fino in fondo"."I baci che dovrebbe ricevere ora "la bella addormentata" dovrebbero essere quelli della politica locale, dello spirito imprenditoriale e qualche bacino dal Governo Nazionale e Regionale".
Beniamino viene interrogato su come sia stato intervistare Giulio Camber, nota personalità non solo politica a Trieste, "dall'intervista nel libro emerge la spiegazione del "personaggio Camber" e del perchè di alcune scelte che ha fatto e del suo "giuramento d'amore" con Trieste". Ma non vuole sbilanciarsi sui contenuti, per non anticipare niente del suo lavoro.
Speriamo che le parole dei 3 "governatori" si trasformino in baci, e che riescano, come si auspica Beniamino e il copioso pubblico accorso alla presentazione, a risvegliare Trieste, la bella addormentata.