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Cronaca

Rotta balcanica, raddoppiate le pattuglie miste al confine

Rinnovata l'intesa tra Polizia slovena e italiana per i controlli a contrasto dell'immigrazione clandestina lungo la "rotta balcanica". Serracchiani: "Il Viminale ha ascoltato le esigenze di un territorio esposto più di altri ai transiti via terra"

Con la firma della Polizia di frontiera slovena - quella italiana aveva firmato qualche giorno fa - è stato rinnovato l'accordo per i controlli a contrasto dell'immigrazione clandestina lungo la "rotta balcanica". I pattugliamenti misti tra Polizia italiana e slovena lungo la fascia confinaria delle province di Trieste e Gorizia, riporta il TGR FVG, saranno radoppiati.  Le pattuglie verranno alternate sui due territori sulla base delle analisi degli itinerari utilizzati dai migranti e delle informazioni d'intelligence condivise tra le Forze di Polizia dei due Paesi.

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“Esprimiamo soddisfazione per l'attenzione dimostrata concretamente dal Viminale verso il Friuli Venezia Giulia, che ha ascoltato le esigenze di un territorio esposto più di altri ai transiti via terra - ha commentato la deputata dem Debora Serracchiani -. Il raddoppio dei pattugliamenti è una decisione significativa che risponde alle richieste di implementazione fatte pervenire al ministro Lamorgese e al viceministro Mauri, e che auspichiamo siano il primo passo verso un rafforzamento del dispositivo di sicurezza in Friuli Venezia Giulia, trascurato dal precedente Governo”. Per la parlamentare “bisogna riconoscere lungimiranza all'accordo sottoscritto nel 2007 assieme al Governo sloveno dal Governo Prodi con il ministro dell'Interno Amato, che permette oggi una collaborazione rafforzata tra i due Paesi”.

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