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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Raggiro da 1 milione di euro su 4 anziani: intera famiglia rinviata a giudizio

Cinque le persone accusate di circonvenzione d'incapace e ricettazione dopo quasi due anni di indagini partite da un normale controllo edilizio

Quattro persone anziane e malate, ormai non più in grado di difendere il loro patrimonio, sono state raggirate da un'intera famiglia, tutti complici in una truffa plurima per più di un milione di Euro. La vicenda è ampiamente spiegata nella pagina Facebook della Poloiza locale "Agente Gianna".

Quasi due anni di indagini, una vicenda tanto estesa quanto deprecabile iniziato casuamente da un normale controllo edilizio «dal quale, peraltro - si specifica nel racconto - non erano emerse irregolarità. Nel luglio del 2015 l'Amministratore di un condominio aveva segnalato un'intensa attività edilizia all'interno di un appartamento in cui la proprietaria non viveva perché ospite di una casa di riposo. Gli agenti del Nucleo di polizia edilizia della Polizia Locale avevano controllato tutta la documentazione e si erano insospettiti per il fatto che il committente dei lavori non era la proprietaria dell'appartamento ma tale S.R. il quale dichiarava agli Operatori di aver stipulato con la stessa un contratto di comodato gratuito». 

«Sono quindi scattate le prime verifiche - continua la Polizia locale - dalle quali è emersa una situazione anomala: dalle condizioni dell'anziana signora, tali da non consentirle di stipulare in autonomia contratti con terzi, alla banca ove si trovava il suo conto, molto lontana dalla sua abitazione ma vicinissima alla residenza dell'uomo, alle firme della donna sul contratto di comodato, palesemente difformi da quelle originali; l'unica persona a farle visita, altri non era che l'ex-moglie di S.R.; anche un'altra anziana ospite di una casa di riposo, senza parenti e in condizioni di estrema fragilità, era oggetto delle “attenzioni” dell'uomo». 

L'indagine, riguardante il reato di circonvenzione d'incapace, si è allargata a macchia d'olio, identificando altre due anziane vittime (in tutto 4, 3 donne e un uomo) e altri 3 complici, l'attuale compagna e i due figli: un raggiro del valore complessivo di ben 1.133.434 euro.
Tutte le 5 persone coinvolte sono state rinviate a giudizio per circonvenzione d'incapace e ricettazione.

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