Polidori: "I migranti sono falsi richiedenti asilo che spacciano"
Il vicesindaco di Trieste "contesta" l'annuale Rapporto Censis che "incorona" la città come "capitale dell'integrazione". "Non lasciamoci ingannare da chiavi di lettura fantasiose: la vera integrazione con le comunità serba o greca"
Il vicesindaco di Trieste Paolo Polidori "contesta" l'annuale Rapporto Censis che "incorona" la nostra città come "capitale dell'integrazione". Polidori lo fa attraverso il suo profilo facebook e scrive: "Non lasciamoci ingannare da chiavi di lettura fantasiose: la nostra città ha una vera integrazione con comunità di stranieri, quali quella serba o greca, che si sono perfettamente integrate da noi".
Serbi e greci rispettano le nostre leggi
Il riferimento va nella direzione dei migranti e del fenomeno che ormai sta interessando l'Europa da molti anni, con l'arrivo ogni anno di migliaia di persone provenienti da territori come l'Afghanistan, il Pakistan, la Siria, l'Iran e molti altri. Secondo il vicesindaco i serbi e i greci sono "gente che lavora, che condivide e rispetta le nostre leggi e la nostra cultura".
Polidori "attacca" poi il fenomeno dell'immigrazione. "Ben altro - si legge nel post - il discorso sui flussi di migranti che imperversano sul nostro territorio, su falsi richiedenti asilo che spacciano, molestano e bivaccano. Dubito che questa sia l’integrazione con Trieste".