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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Regeni: la Procura di Roma apre un'inchiesta

Sulle pressioni ricevute al Cairo dal consulente della famiglia. Fico: "Segnale inquietante, giusto interrompere i rapporti con il Parlamento egiziano"

Il consulente egiziano della famiglia Regeni riceve pressioni al Cairo dal personale della National Security di Nasr City, e la Procura di Roma fa scattare le indagini. Come riportato da Ansa, all'ufficio della National Security appartengono alcuni degli ufficiali indagati dai pm capitolini nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del ricercatore italiano.

Fico: "Segnale inquietante"

"Un segnale davvero inquietante che non fa che rendermi sempre più certo della scelta fatta nelle scorse settimane di interrompere i rapporti con il Parlamento egiziano - ha dichiarato all'agenzia di stampa il presidente della Camera Roberto Fico - La Procura di Roma ha fatto e sta facendo un lavoro straordinario, e ha il supporto di tutte le istituzioni".

L'inchiesta

L'inchiesta sarà aperta in seguito all'esposto dell'avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia di Giulio Regeni. In primo luogo dovrà essere valutata la sussistenza della competenza della magistratura italiana considerando che i fatti sono avvenuti all'estero. L'esposto è stato depositato ieri negli uffici della Digos di Genova e arriverà all'attenzione del pm Sergio Colaiocco la prossima settimana.

Nel documento l'avvocato Ballerini ricostruisce gli eventi delle ultime ore ritenendo "leso il diritto di difesa della famiglia Regeni" e "lo svolgimento dell'attività difensiva nel loro interesse, in particolare in relazione alla situazione processuale, con la recente iscrizione nel registro degli indagati di cinque ufficiali egiziani". 

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