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Cronaca

«Regione, patrimonio culturale immenso da preservare»

18.38 - Lo ha riferito Debora Serracchiani. «Se non investiremo - ha puntualizzato la Presidente - nella scuola, nella formazione, nella cultura, rischieremo di perdere un percorso che ci ha portato a essere all'altezza della cultura e della storia»

«Bisogna investire nella cultura, perché il Friuli Venezia Giulia possiede un patrimonio che non può andare disperso».

La Presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha voluto rimarcare l'impegno dell'Amministrazione per il mondo della cultura intervenendo, al castello di San Pietro di Ragogna, alla cerimonia inaugurale del Museo della scrittura: l' 'Opificium librorum'.

Si tratta di un percorso, unico in Italia nel suo genere, volto alla riscoperta dell'arte manuale dello scrivere, con particolare attenzione all'epoca medioevale, che consente di apprezzare lo strumento attraverso il quale sono stati garantiti, nei secoli, il mantenimento e la trasmissione della conoscenza.

L'occasione ha consentito alla Presidente di soffermarsi su quello scrigno di tesori, monumenti, cimeli della storia del territorio e delle genti, che è il Friuli Venezia Giulia. Uno scrigno, ha detto, che, come spesso accade per l'intera Regione, è ai più ancora sconosciuto.

Occorre dunque investire nella cultura, e nel turismo che vi si ricollega, proponendo anche le testimonianze di una comunità viva, dinamica, che, ha aggiunto, "attraverso siti come questo castello, possono presentare con efficacia il loro presente, il passato e il futuro".

«Si tratta - ha proseguito - di un patrimonio storico straordinario che va preservato, ma dev'essere utilizzato e fatto conoscere attraverso il turismo e la cultura di qualità».

«Se non investiremo - ha puntualizzato la Presidente - nella scuola, nella formazione, nella cultura, rischieremo di perdere un percorso che ci ha portato a essere all'altezza della cultura e della storia»Ragogna presenta anche percorsi legati alla memoria della Grande guerra.

E nell'occasione è stato ricordato che alla cerimonia di Redipuglia è stata donata a Papa Francesco una copia del Vangelo, trascritta dagli esperti dell'associazione 'Scriptorium foroiuliensis': il sodalizio che ha ideato e gestisce 'Opificium librorum'.

La cerimonia di Redipuglia si è così dimostrata un'occasione che ha fatto conoscere l'eccellenza della nostra terra.

Una terra e un territorio, ha proseguito la Presidente Serracchiani, «che sono riusciti a mantenersi intatti, e dobbiamo avere gli strumenti, e la forza, per traghettarli verso il futuro, per dare modo anche ai più piccini di poter recepire la forte identità che sprigiona da queste terre assieme alla loro storia, e che si legge nei libri antichi riscoperti, e restaurati a Ragogna».

All'inaugurazione, condotta da Christian Romanini, sono intervenuti, tra gli altri, il vicesindaco di Ragogna, Adriano Pidutti, per ricordare le carature del Comune, di valenza ambientale, caratterizzate dalla presenza del fiume Tagliamento,
di un lago, della montagna, e storico-culturale, con il castello che protegge mura di origine romana, e due musei, uno naturalistico, e uno dedicato alla Grande guerra; e Gianni Sergio Pascoli, presidente di 'Scriptorium Foroiuliensis'.

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