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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

La repubblica dei colori e lo scenario 4: parla l'epidemiologo Zorzut

"Pensare che a Natale la situazione, epidemiologicamente, migliori sembra un azzardo di ottimismo. A fine dicembre arriverà appena l'influenza che si svilupperà a gennaio, febbraio e marzo per esaurirsi ad aprile, sovrapponendosi alla pandemia e aggravando la situazione. "

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima

Questo scenario purtroppo è estremo con Rt>2 stabile ed in ulteriore crescita, indicatore di una diffusione del contagio fuori controllo. Purtroppo la situazione è diffusamente molto grave sul territorio nazionale con criticità evidenti in numerose Regioni.

1. Il rapporto tamponi/nuovi positivi è in continuo aumento confermando l'alta circolazione del virus ora al 28,9%
2. In certe regioni non si riesce nemmeno a raccogliere i dati al meglio, proprio per l'alta circolazione del virus che causa un grave sovraccarico dei servizi territoriali. Questo è un fattore importante, dal momento che potrebbe portare a sottostimare la velocità di trasmissione.
3. Significativo è che scende la percentuale dei casi scoperti con il tracciamento dei casi secondari. Sono solo il 19.2% del totale contro il 35% di un mese fa. Significa che questa attività è ormai saltata.
4. Rt e colori I11 regioni sono da considerare a rischio elevato di una trasmissione non controllata con RT>1,50 e 8 sono classificate a rischio moderato con probabilità elevata, però, di progredire a rischio alto nelle prossime settimane. La nostra regione, al momento, è in una situazione di rischio moderato con Rt=1,5 L'Italia, secondo i diversi livelli di rischio previsti dall'ultimo DPCM, viene divisa in tre fasce: gialla, arancione e rossa. Ci sono 21 parametri per stabilire l'inclusione in una fascia. Questi indicatori, però, sono sfasati in ritardo e riflettono una situazione che risale ad almeno una settimana prima.
5. Terapie intensive saturate al 42,2%
6. decessi in aumento
7. patologie ordinarie in coda ed eliminazione degli interventi chirurgici non urgenti
8. sovraccarico dei PS medici di famiglie e pediatri in difficoltà e aumento dei sanitari positivi. Non essendoci terapie efficaci e mancando un vaccino anti-Coronavirus l'effetto gregge è irrealizzabile, per cui le misure di mitigazione o di restrizione dei contatti interpersonali, comprese le chiusure di attività non essenziali e la riduzione della mobilità, rimangono l'unico strumento, in questa fase di massima circolazione del virus, per alleggerire la pressione sui sistemi sanitari.

Pensare che a Natale la situazione, epidemiologicamente, migliori sembra un azzardo di ottimismo. A fine dicembre arriverà appena l'influenza che si svilupperà a gennaio, febbraio e marzo per esaurirsi ad aprile, sovrapponendosi alla pandemia e aggravando la situazione. La suddivisone dell'Italia in tre aree colorate a rischio variabile è già superata dalla velocità degli eventi per cui meglio sarebbe adottare una strategia più semplice che interessi tutta la nazione. Abbiamo davanti un'orizzonte temporale critico, stando così le cose e a meno di mutazioni miracolose del virus al momento non preventivabili, di 4-5 mesi.

 

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