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Caso Resinovich, De Nicolo: “Piccoli progressi”

Il procuratore capo: "fino a quando il quadro non ci è chiaro abbiamo deciso di autoconsegnarci al silenzio. L'investigatore deve lavorare senza far trapelare niente"

Sul caso Resinovich il procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, si definisce "fiducioso, perché le forze in campo stanno facendo il massimo. Sono in contatto quotidiano con loro, so che ci sono dei piccoli progressi per capire tante cose, ma fino a quando il quadro non ci è chiaro abbiamo deciso di autoconsegnarci al silenzio". Lo ha dichiarato a margine di una conferenza stampa sulla campagna della Polizia di stato 'Vita da social'.

"Il vero investigatore - ha poi precisato De Nicolo - è la squadra mobile, dotata di veri investigatori, e deve lavorare con pazienza senza far trapelare niente di quello che sta facendo. Molti fanno rumore, noi no".

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