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Il caso

Caso Resinovich, parla la consulente del fratello di Liliana: "Dalla perizia nessuna risposta"

Per la psicologa consulente Gabriella Marano sono ancora molte le questioni non chiare: "Aspetteremo il deposito formale della consulenza e, una volta acquisiti tutti gli atti dell'indagine, faremo le nostre valutazioni"

Per Gabriella Marano, psicologa consulente di Sergio Resinovich, fratello di Liliana, la perizia della Procura, resa nota qualche giorno fa, non chiarisce diversi aspetti della vicenda. Sono infatti divere le questioni rimaste in sospeso, a partire dall'anomalo contenuto della borsa, l'analisi di alcuni aspetti legati all'orologio che indossava la donna e le ragioni del suicidio "con modalità tra l'altro roboanti, a pochissima distanza da casa, dopo aver consumato la stessa colazione della mattina della scomparsa". La notizia è stata riportata da Ansa.

Secondo quanto dichiarato ad Ansa dalla psicologa, quanto merge dalla perizia "non appaga la richiesta di verità che Liliana e i suoi familiari meritano. La consulenza, infatti, riposa su tutta una serie di supposizioni di parte che, seppur apprezzabili, non assurgono alla dignità di elementi scientifici certi ed univoci". Secondo gli esperiti della Procura, il medico legale Fulvio Costantinides e il radiologo Fabio Cavalli, Liliana Resinovich dopo essere scomparsa, il 14 dicembre 2021, si sarebbe suicidata e la morte sarebbe avvenuta due o tre giorni prima il ritrovamento.

Per Marano ci sono "una pluralità di dati, sia tecnici che circostanziali, che sicuramente possono sovvertire quanto sostenuto dall'esperto". La psicologa, dopo aver elencato le questioni ancora da chiarire, ha inoltre sottolineato la fragilità dei passaggi utilizzati per risalire all'epoca della morte e delle eventuali ragioni per cui "una donna distinta, riservata, in equilibrio, improvvisamente decida dapprima di diventare una 'senzatetto' e poi di suicidarsi, con modalità tra l'altro roboanti, a pochissima distanza da casa, dopo aver consumato la stessa colazione della mattina della scomparsa". "Aspetteremo il deposito formale della consulenza e, una volta acquisiti tutti gli atti dell'indagine, faremo le nostre valutazioni" ha annunciato.

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