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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Addio a Riccardo Gorup, tra gli ultimi triestini sopravvissuti all'orrore nazista

Aveva 94 anni e si è spento improvvisamente a Trieste. Partigiano, il cognome era stato italianizzato dal fascismo. Tanti i messaggi di cordoglio. Il sindaco Dipiazza: "Il suo insegnamento è un faro per tutti noi. Guidava i giovani spiegando sempre che non dovevamo mai odiare"

Se n'è andato improvvisamente all'età di 94 anni Riccardo Gorup-Goruppi, tra gli ultimi triestini testimoni diretti dell'orrore dei lager nazisti. Di lingua slovena e partigiano, Gorup era stato arrestato a Trieste e deportato nel campo di Dachau, assieme al padre Edoardo, durante la Seconda guerra mondiale. Il suo cognome era stato italianizzato durante il fascismo e nel corso della sua vita aveva ricoperto anche il ruolo di Presidente onorario dell'Associazione Nazionale Ex Deportati. Inoltre, per molti anni aveva guidato i giovani nelle visite all'interno della Risiera di San Sabba, spiegando, come ha sottolineato il sindaco Roberto Dipiazza nel suo messaggio di cordoglio a nome della città, l'importanza di "instaurare con tutti un dialogo pacifico". 

Le parole del sindaco

“Grande rispetto ed un sentito grazie al signor Riccardo Goruppi che non è più con noi, ma il cui insegnamento è un faro per tutti noi. Guidava i giovani ricordando la sua drammatica esperienza a Dachau e spiegando sempre che non dovevamo mai odiare, ma instaurare con tutti un dialogo pacifico. Un abbraccio alla sua famiglia”. Parole alle quali hanno fatto seguito quelle di moltissime persone che attraverso la rete hanno partecipato al dolore della famiglia per l'improvvisa perdita.  

La collaborazione con Deina

"Veniamo a conoscenza della scomparsa di Riccardo Gorup-Goruppi, Partigiano del Carso triestino, sopravissuto al Lager di Dachau" così l'associazione Deina, sodalizio di promozione sociale attiva dal 2015 nei percorsi della memoria. "Con Deina è sempre stato disponibile a testimoniare la sua terribile esperienza a migliaia di ragazzi triestini prima del viaggio della memoria in Polonia per il progetto Promemoria_Auschwitz. Non dimenticheremo mai le sue parole che concludevano sempre la sua storia:”Dialogate, parlate, discutete, perché si arriva sempre ad una soluzione, ma non odiate mai!". 

Il ricordo di Adesso Trieste

Anche Adesso Trieste ha voluto far sentire la vicinanza alla famiglia e l'ha fatto attraverso un ricordo personale di Marino Calcinari, membro della segreteria. "Ho conosciuto Riccardo Gorup-Goruppi quando ancora guidava il tram di Opcina, con Cola, Cesar, Jogan. Una generazione di lavoratori affezionata al loro ruolo, che ispiravano fiducia e simpatia, persone che su quella linea ferrata svolgevano le proprie mansioni con professionalità e umanità, aiutando i ragazzi a posizionare le bici o le signore anziane a salire. Poi venne il giorno in cui cominciai, da portalettere, a consegnargli la pensione, e in tante occasioni mi parlò delle sue vicissitudini mentre sua moglie Edoarda mi offriva un bicchiere di vino. Mi parlava della stagione tragica del fascismo, della sua scelta di unirsi alla Resistenza e dell'arresto cui seguì la sua deportazione, ma ancora più spesso parlavamo di sindacato, contratti di lavoro, e delle novità sul tram. E, ovviamente, ci si incontrava ogni anno il 25 Aprile in Risiera, lui con lo stendardo dell'ANED. Ci mancheranno persone come lui, coerenti, umili, oneste e altruiste. Ciao Riccardo, non preoccuparti, non ti dimenticheremo". 

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