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Cronaca

Vitalizi in Regione, limite a 65 anni e riduzione temporanea dell'assegno fino al 30 giugno 2018

Il Gruppo di lavoro costituito in Consiglio regionale, coordinato dal presidente Franco Iacop, ha licenziato il testo: le percentuali vanno dal 6% al 15% e in presenza di cumuli dal 9% al 22,5%. Il presidente: «Consenso di tutte le forze politiche, eccezion fatta per il MoVimento 5 Stelle»

Il Gruppo di lavoro costituito in Consiglio regionale del FVG per elaborare una nuova normativa sui vitalizi, coordinato dal presidente Franco Iacop, ha licenziato un testo, composto da una dozzina di articoli, che giovedì 29 gennaio sarà all'attenzione della V Commissione e il 5 febbraio sarà iscritto all'ordine del giorno dei lavori d'Aula. Il provvedimento porta le firme dei consiglieri Marini (FI), Colautti (NCD), Shaurli (Pd), Agnola (Pd), Lauri (SEL), Paviotti (Citt), Violino (Misto), Cargnelutti (NCD) e Gabrovec (Pd-Ssk).

Considerato che dalla legislatura in corso questo istituto è stato cancellato, il progetto di legge riguarda quindi gli assegni vitalizi il cui diritto è nato prima di questa legislatura. Queste le principali caratteristiche. Viene confermata l'elevazione a 65 anni dell'età per godere del vitalizio. La sua corresponsione potrà essere anticipata a 60 anni, ma in questo caso con una penalizzazione del 2,5% per ogni anno del quinquennio. Vi sarà inoltre una riduzione temporanea dell'assegno vitalizio, fino al 30 giugno 2018, con percentuali (per scaglioni di importo e in misura progressiva) da un minimo del 6% a un massimo del 15%. In presenza di cumuli, quando cioè al godimento di un vitalizio regionale si affianca uno ad esempio del Parlamento nazionale o di quello europeo, le percentuali aumenteranno (sempre per scaglioni di importo e in misura progressiva) da un minimo del 9% a un massimo del 22,5%.

Il gruppo di lavoro creato in seno al Consiglio regionale sulla revisione dell'istituto dei vitalizi ha concluso i lavori stilando una proposta di legge che ha trovato il consenso di tutte le forze politiche, eccezion fatta per il MoVimento 5 Stelle che già martedì aveva reso noti i contenuti di un suo provvedimento. «Si tratta - è stato il commento del presidente del Consiglio e presidente del tavolo di lavoro Franco Iacop - di una risposta che diamo nell'affrontare la spending review, ovvero il tema dei risparmi già affrontato da parte di questa Assemblea attraverso la riduzione del numero dei consiglieri, l'adeguamento del decreto Monti per le indennità, il contenimento delle spese dei gruppi consiliari, oltre a interventi già in essere assunti proprio per la riduzione dei vitalizi in godimento attraverso una maggiore imposizione fiscale. Questa norma, insomma - ha aggiunto Iacop, decisamente soddisfatto del lavoro concluso con l'apporto di tutti -, completa un quadro volto all'abbattimento delle spese dovute ai costi della politica. Stiamo dimostrando una volta di più di dare la giusta attenzione a quei risparmi complessivi che per diversi fattori, non da ultima la situazione contingente di crisi, sono necessari».

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