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Cronaca

Rifiuti ingombranti, maleducazione e inciviltà costano 500 mila euro all'anno

Al via la campagna di comunicazione pervasiva AcegasApsAmga-Comune di Trieste. Polli: «Contribuire alla tutela ambientale, ma anche preservare il decoro della città»

Non solo rafforzamento operativo, ma anche una campagna di comunicazione pervasiva per fronteggiare il problema dell’abbandono dei rifiuti ingombranti in città. Questa mattina AcegasApsAmga ha dato ufficialmente il via alla campagna di comunicazione e sensibilizzazione su un tema particolarmente sentito a Trieste. Basta guardare ai numeri. Da gennaio a settembre sono stati 2.500 gli interventi medi mensili per recuperare rifiuti ingombranti abbandonati per strada, con un costo per la collettività che si avvicina ai 500.000 euro annui. Si tratta di oggetti quali mobilio, elettrodomestici, attrezzature da giardino, inerti lasciati sui marciapiedi, spesso (ma non sempre) accanto ai cassonetti dell’immondizia.

FENOMENO IN CRESCITA - Il fenomeno poi, che pone tra l’altro seri problemi operativi nelle normali attività di raccolta rifiuti, è in deciso aumento. Nel 2015 gli interventi di recupero AcegasApsAmga sono stati mediamente circa 2.200 al mese, per un totale di circa 27.000 all’anno. Nel 2016, il ritmo dei 2.500 interventi mensili porta a una proiezione annua di oltre 30.000 interventi. Insomma, se nel 2015 ogni giorno sono stati raccolti mediamente 73 rifiuti ingombranti in città, quest’anno gli interventi sono saliti a 83 (+13%).

LA CAMPAGNA - La campagna, ideata in collaborazione con l’agenzia Klein Russo, ha come soggetto un divano vecchio e logoro abbandonato di notte sul marciapiede, accompagnato dal claim “Non abbandonarli in mezzo a una strada” e seguito dalle informazioni per il corretto smaltimento dei rifiuti ingombranti: la prenotazione del ritiro gratuito a domicilio o il conferimento ai centri di raccolta.

La creatività concilia una comunicazione esplicita del problema, con un linguaggio costruttivo e volutamente ironico (evidente il doppio senso rispetto all’abbandono degli animali). La vicinanza del divano a un cassonetto rifiuti è poi un elemento importante che vuole richiamare l’abitudine, spesso operata in buona fede, di lasciare un rifiuto vicino a un’isola ecologica perché venga asportato durante i normali giri di raccolta rifiuti. Si tratta però di un errore, in quanto sono rifiuti che non seguono la stessa filiera di quanto conferito nella raccolta stradale e devono quindi essere raccolti con altre modalità. Altro punto di forza della campagna è il risultare costruttiva, anziché punitiva: viene infatti fornita immediatamente al cittadino la soluzione al problema, promuovendo il servizio dell’Azienda per lo smaltimento degli ingombranti.

L’immagine, prima del lancio, è stata testata attraverso un percorso che ha visto anche l’uso di focus group in cui sono stati coinvolti cittadini che hanno valutato diverse creatività e con i loro suggerimenti hanno consentito di rendere più efficace il messaggio.

AUTOMEZZI "PARLANTI" - La campagna sarà veicolata nelle strade triestine attraverso 27 mezzi igiene urbana, allestiti ad hoc, oltre che in altre occasioni di visibilità legate a eventi con partnership AcegasApsAmga. Gli automezzi “parlanti”, sono stati selezionati, oltre che sulla base di specifiche tecniche, anche in relazione ai percorsi a cui sono solitamente destinati, per essere certi di massimizzarne l’impatto sui cittadini.

RITIRI A DOMICILIO e SABATI ECOLOGICI - Oltre a informare con regolarità su funzionamento dei centri di raccolta e servizio gratuito di ritiro a domicilio, è stata istituita da oltre un anno una task force di 6 operatori dedicata esclusivamente a interventi mirati di rimozione ingombranti. Inoltre anche nel corso del 2016 si è continuato a investire sull’iniziativa “Sabati Ecologici”, una sorta di centro di raccolta mobile che ha stazionato in diversi punti della città per ben 12 sabati fra giugno e ottobre.

Questo sforzo comunicativo e organizzativo, ha comunque portato a risultati incoraggianti. Il numero di ritiri ingombranti prenotati a domicilio è salito dai 670 medi mensili del 2015 ai 730 del 2016, confermando maggiore conoscenza del servizio e sensibilità sul tema. Fra gli oggetti più gettonati per il ritiro: elettrodomestici, mobili in genere, materassi, divani, serramenti e sanitari.

Grande successo anche per i “Sabati Ecologici”. Le tonnellate di ingombranti raccolte nel quest’anno nelle 12 giornate sono risultate oltre 47, contro le 38 del 2015, con un incremento del 25%.

POLLI - «Contrastare l’abbandono selvaggio dei rifiuti è una priorità per questa Amministrazione, perché non significa solo contribuire alla tutela ambientale, ma anche preservare il decoro della città - spiega Luisa Polli, Assessore Comunale all’Ambiente -. Mi auguro che questa campagna possa rappresentare un ulteriore stimolo per i cittadini, la cui fattiva collaborazione è essenziale per riuscire finalmente ad azzerare il fenomeno».

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