rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti, la differenziata a Trieste sfonda quota 30%: primi risultati della raccolta dell’umido

16.14 - Il dato di giugno, luglio e settembre supera il 31%, confermando un trend in decisa crescita che dovrebbe consolidarsi entro fine anno grazie al progetto di raccolta differenziata della frazione umida. Continua il confronto con il territorio

La raccolta differenziata di Trieste sfonda quota 30%. Grazie all’avvio del progetto di raccolta dell’umido, già nei mesi di giugno, luglio e agosto si è superata la soglia, del 30%. Nei tre mesi appena trascorsi infatti si è superato il 31% di raccolta differenziata complessiva. L’analisi dei dati compiuta dai tecnici di Comune e AcegasApsAmga mette in evidenza come la nuova raccolta dell’umido stia compiendo un vero e proprio effetto trascinamento anche sulla raccolta di carta e plastica, anch’essi in crescita.

Lo studio del trend di lungo periodo mette in evidenza la progressione che la città di Trieste sta compiendo sulla raccolta differenziata. Si parte dal 2010, con un dato del 21%. Nei due anni successivi, grazie al raddoppio delle isole ecologiche di base, si assiste ad una prima progressione di circa punti percentuali, fino al 28% del 2012. E’ seguita una crescita sostanzialmente piatta fino a fine 2013, quando il dato era ancora al 29%. Ora, grazie allo sfidante progetto che sta portando in tutta la città la raccolta dell’umido (che da solo rappresenta ben il 25% del rifiuto solido urbano), la curva della differenziata ha ripreso a salire, con una proiezione entro fine anno di oltre il 32%.

«Siamo perfettamente consapevoli che questi dati, in senso assoluto, non rappresentano un’eccellenza - spiega Paolo Dal Maso, Direttore Ambiente AcegasApsAmga - basti pensare che la media nazionale si aggira attorno al 39% e nel Nordest è decisamente più alta. Rappresentano però un chiaro segnale di come il progetto di raccolta dell’umido portato avanti dall’Azienda vada nella direzione giusta e stia portando finalmente Trieste a posto che merita nel Paese anche nella tutela dell’ambiente e della sostenibilità urbana».

17set14. Rifiuti, assessore Laureni a San Giacomo-9«Il dato del superamento di “quota 30” ci conforta e conferma le previsioni. Mi piace rilevare che siamo impegnati assieme ad AcegasApsAmga in un serrato confronto con i cittadini sia nelle assemblee circoscrizionali sia direttamente sulla pubblica via - spiega Umberto Laureni, assessore all’Ambiente del Comune di Trieste -. Dopo un sopralluogo a Servola, l'illustrazione della logica della raccolta dell'umido nella sede della IV circoscrizione, l'incontro con i cittadini di Gretta e successivamente a Roiano e in largo Barriera, abbiamo riscontrato che il contatto diretto aiuta tantissimo a evidenziare le situazioni migliorabili. E sulle quali ci siamo impegnati ad intervenire. In alcuni casi per superare le criticità segnalate è sufficiente un aumento della volumetria o un incremento nel numero dei prelievi. In altri invece si rendono necessarie le soluzioni alternative proposte dalle circoscrizioni o dagli abitanti».

Lo sviluppo del progetto intanto prosegue. Dal prossimo 20 ottobre sarà attivata la raccolta nella zona di Barriera per poi arrivare a inizio novembre anche al centro città, ultima zona rimasta. Particolare attenzione sarà rivolta alla comunicazione con verso le utenze commerciali e i grandi produttori di umido (come mense, ortofrutta, panetterie, alimentari ecc.) la cui piena adesione a questo tipo di raccolta risulta strategica per il successo del progetto in virtù delle grandi quantità di rifiuto organico trattate. Parallelamente Amministrazione comunale e AcegasApsAmga stanno proseguendo nel confronto con cittadini e circoscrizioni per valutare l’applicazione del progetto nei punti più critici del territorio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti, la differenziata a Trieste sfonda quota 30%: primi risultati della raccolta dell’umido

TriestePrima è in caricamento