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Cronaca

Riforma enti locali, Anci Fvg: «L’adeguatezza sia concertata dal basso insieme ai territori»

Anci FVG e Consorzio dei Comuni Trentini lavoreranno insieme

“Il modello della specialità va concertato e costruito partendo dai territori. L’obiettivo di Anci non è un’autonomia che scaturisce dall’alto e solo dal consiglio regionale ma che sia originata e mantenuta viva anche e soprattutto dal basso e dai territori: lo statuto del Friuli Venezia Giulia dovrebbe rispecchiare questa visione.”

Sono le parole del presidente di Anci Fvg Mario Pezzetta a conclusione dell’assemblea dei sindaci che nel municipio di Palmanova ha ospitato anche i vertici del Consorzio dei Comuni Trentini.

È un modus operandi condiviso quello tra Anci Fvg e il Consorzio con obiettivi importanti messi nero su bianco nel protocollo d’intesa che stamattina è stato firmato a Udine in sede Anci alla presenza di Paride Gianmoena e Alessandro Ceschi, rispettivamente Presidente e Direttore del Consorzio dei Comuni trentini.

L’accordo riguarda soprattutto la condivisione di buone pratiche che riguardano creazione e implementazione dei sistemi informatici per i comuni: tecnologie web per la gestione del territorio, servizi informativi e online, multicanalità e nuovi servizi per i cittadini, trasparenza della pubblica amministrazione, open data, cittadinanza attiva, riuso di applicazioni: “se le Uti nascono con sistemi digitali e informativi vecchi, non potranno essere realmente competitive ed efficienti nel loro essere collettori di servizi per i territori”, ha spiegato Pezzetta.

Mentre il Friuli Venezia Giulia attraversa una fase delicatissima e sofferta di riforma dei territori – ha illustrato il presidente di Anci Mario Pezzetta - il Trentino ha già affrontato e risolto tali problematiche e oggi può essere esempio virtuoso di gestione efficiente che ha coinvolto e reso protagonisti i comuni in un percorso dal basso.”

L’adeguatezza, parola al centro del dibattito più recente sulla legge 26, è di sicuro la parte più complessa dell’attuazione della riforma e contribuirà a determinarne efficienza o meno nella realtà: “ecco perché i principi dell’adeguatezza vanno concertati insieme a comuni  ed enti locali e non calati dall’alto.”

La provincia autonoma di Trento riconosce al Consorzio dei Comuni Trentini il ruolo fondamentale di assicurare la partecipazione degli Enti locali alle scelte di carattere istituzionale, all’attività legislativa ed amministrativa della Provincia.

Negli ultimi 10 anni la provincia di Trento è passata da 223 a 169 comuni grazie ad un sistema di fusioni decisi da referendum popolari o, in alternativa, le funzioni sono gestite in forme associate obbligatorie lasciando ai comuni massima libertà nella tipologia di organizzazione. Per i singoli comuni sono previsti modelli di spending review piuttosto rigidi: chi non rientra nei parametri subisce pesanti sanzioni.

Le 15 Comunità di Valle, associazioni di comuni, hanno un importante ruolo strategico ed elaborano il piano di sviluppo e gestiscono i più importanti servizi della vallata.

Proprio oggi, 21 settembre, parte l’attività dei Centri di Competenza di Anci FVG: i comuni e i loro dipendenti possono rivolgersi ad Anci per consulenze gratuite sui diversi temi: si parte con finanza locale e personale per poi estendersi a tutti i settori di competenza dei comuni.

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