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Cronaca

Rigassificatore: giovedì 11 giugno riunione al Ministero, il Comune conferma parere contrario

Si tiene giovedì 11 maggio a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico la seconda seduta della Conferenza dei Servizi in merito al procedimento di autorizzazione alla costruzione del Rigassificazione di GNL, localizzato a Zaule

Si tiene giovedì 11 maggio a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) - Dipartimento per l’Energia - Direzione generale per la sicurezza dell’approvvigionamento e le infrastrutture energetiche, la seconda seduta della Conferenza dei Servizi in merito al procedimento di autorizzazione alla costruzione ed esercizio del Terminale di Rigassificazione di GNL, localizzato nel Porto di Trieste – località Zaule.

Il Comune di Trieste partecipa e conferma in un documento il suo parere contrario (espresso con deliberazione consiliare n. 65 del 17.12.2012), relativo all' Autorizzazione Unica sul “Progetto Definitivo del Terminale di Rigassificazione” e sul “Progetto di Variante Urbanistica e Portuale del Terminale di Rigassificazione”, proposti dalla Gas Natural Rigassificazione Italia S.p.A., completi delle relative integrazioni documentali.

Stante la conferma sulla compatibilità ambientale espressa dal Ministero dell'Ambiente con la nota del 25 febbraio scorso, le osservazioni del Comune si sono soffermate sugli aspetti programmatori ed urbanistici.

L'opera proposta non era conforme al Piano Regolatore Generale Comunale (P.R.G.C.) all'epoca vigente. Anche il nuovo P.R.G.C., adottato con deliberazione consiliare n. 15 del 16.4.2014, esclude espressamente per il territorio del Comune di Trieste, “... la localizzazione di nuovi stabilimenti a rischio di incidente rilevante” quali un rigassificatore.

Il documento evidenzia altresì che l'8 aprile scorso sono stati trasmessi, anche al MISE, due recenti articoli scientifici,  che mettono in evidenza, in base a nuove evidenze geologiche, il potenziale rischio sismico dell'area del golfo di Trieste, eventualità questa non presente nella valutazione tecnica di Gas Natural e neppure, di conseguenza, nelle istruttorie degli Enti preposti.

Viene inoltre messo in evidenza che il procedimento V.I.A. del progetto relativo al metanodotto Trieste-Grado-Villesse, elemento imprescindibile del Rigassificatore, è tuttora in fase di valutazione presso il Ministero dell'Ambiente. Essendo il gasdotto indispensabile per il funzionamento del rigassificatore di GasNatural, si evidenzia l'anomalia dei due procedimenti curati separatamente, laddove le normative vigenti prescrivono un'unica valutazione ambientale.

Il documento rileva infine che il Comune ha impugnato innanzi al T.A.R. Lazio l'atto del Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare del 25.2.2015 nonchè il parere della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA e VAS n. 1706 del 6.2.2015, già agli atti del MISE.

In base a queste considerazioni il documento ribadisce il parere contrario del Comune di Trieste, e pertanto il dissenso ex art. 14-quater della L. 241/1990 e s.m.i., in merito ad un eventuale rilascio della autorizzazione alla costruzione ed esercizio del Terminale di Rigassificazione di GNL, localizzato nel Porto di Trieste.

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