Vita dura per le risse del sabato sera: banditi dalla rive due 19enni
Nel mirino della questura giuliana sono finiti un cittadino di origine marocchina e uno italiano ma nato in Brasile che non potranno girare sulle rive per i prossimi sei mesi. L'italiano ha infranto il divieto ed è stato denunciato alla Procura
A seguito delle liti che si sono verificate in via Torino, in piazza Venezia, in largo Papa Giovanni XXIIII e in via dell’Università in particolare nella serata del 15 maggio scorso, nelle quali erano stati coinvolti anche molti minorenni, sono stati emessi due daspo urbani nei confronti di altrettanti 19enni (uno di origine marocchina, l'altro italiano ma nato in Brasile), misure che, nel caso del giovane di origini italiane, sono state violate sabato scorso portando al suo deferimento alla Procura della Repubblica di Trieste.
Erano state le violente liti avvenute sulle rive ad avviare un’attenta attività investigativa da parte di più Uffici della Questura che ha registrato l'aumento della violenza tra giovani soprattutto dopo l'allentamento delle restrizioni anti CoViD-19. E' stato il questore Irene Tittoni ad emettere i due provvedimenti nei confronti dei giovani che "vieteranno loro l’accesso alla zona delle “rive”, luogo con molti esercizi pubblici di somministrazione di bevande e di intrattenimento, per un periodo di sei mesi".
La questura, come si legge nella nota, "sta affinando l’utilizzo del Daspo urbano come strumento di prevenzione finalizzato ad evitare la recrudescenza del fenomeno".