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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Ristori regionali: in arrivo altri 21 milioni

Bini: "Con questa ulteriore manovra arriveremo a 70 milioni complessivi di risorse a fondo perduto erogate dall'inizio della pandemia"

Nuovi ristori imprese del Friuli Venezia Giulia, in arrivo 21 milioniOltre 21 milioni di euro a fondo perduto per i settori economici interessati dalla crisi dovuta alla pandemia. È quanto previsto dal disegno di legge 121 "Ulteriori misure urgenti per il sostegno dei settori produttivi", presentato dalla Giunta e approvato oggi all'unanimità dal Consiglio regionale. "Con questa ulteriore manovra arriveremo a 70 milioni complessivi di risorse a fondo perduto erogate dall'inizio della pandemia, certi che non risolvano i mali delle nostre imprese, ma costituiscano un piccolo importante aiuto che è stato apprezzato" ha dichiarato l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini, intervenendo in Aula.

Consorzi

In aggiunta ci saranno 150mila euro per l'anno in corso ai tre consorzi turistici della montagna a titolo di ristoro della riduzione di fatturato registrata tra febbraio 2020 e gennaio di quest'anno (per un importo massimo di 50mila euro ciascuno). Allo stesso modo vengono concessi 100mila euro alle reti di impresa turistiche (per contributi fino a 20mila euro a ciascuna). 

I numeri

Nel periodo compreso fra la fine di aprile 2020 e la fine di gennaio 2021 sono state istruite 44.701 domande di ristoro. Di queste sono state valutate ammissibili 41.845. Con il supporto del Cata e del Catt Fvg sono stati liquidati complessivamente quasi 48,5 milioni di euro per una media di 1.157 euro circa a domanda.

Tempi rapidi

I tempi medi di adozione dei provvedimenti di concessione e contestuale erogazione dei contributi si sono attestati fra i 30 e i 50 giorni dal termine finale di chiusura delle procedure di presentazione di tutte le domande di contributo.

Bolzonello

"Il sostegno che la Regione sta dando al sistema economico del Fvg attraverso questo ennesimo disegno di legge – commenta Sergio Bolzonello (Pd) –, in affiancamento agli aiuti del Governo centrale, è certamente concreto e in continuità rispetto ai precedenti interventi, a partire dalla Legge regionale 3/2020. Arrivati a questo punto, tuttavia, è necessario superare il sistema dei codici Ateco e riconoscere i ristori alle attività in base a nuovi parametri che tengano conto in particolare delle perdite di fatturato".


 

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