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Cronaca

Ristori: dalla Regione oltre 48 milioni, accettate 42mila domande

Contributi a fondo perduto a sostegno del sistema produttivo regionale colpito dalla pandemia. Quasi 45mila le domande presentate

Sono tre le prime linee contributive avviate a sostegno del sistema produttivo del Friuli Venezia Giulia, colpito dall'emergenza causata dalla pandemia da Covid-19, dando così attuazione agli interventi urgenti disciplinati dalla legge regionale 3/2020 di marzo scorso. In particolare, nel periodo compreso fra la fine di aprile 2020 e la fine di gennaio 2021, sono state istruite 44.701 domande, ne sono state valutate come ammissibili 41.845 e sono state adottate liquidazioni per un importo complessivo pari a 48.441.934,46 euro. Lo si è appreso dalla relazione che l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha predisposto dietro sollecitazione di Furio Honsell (Open Fvg) per i consiglieri della II Commissione consiliare impegnati nell'esame di un terzo provvedimento di misure urgenti per queste categorie, il disegno di legge 121 che arriverà all'attenzione dell'Aula il primo febbraio prossimo.

Tempistiche ridotte

Nel documento si afferma che, proprio per la situazione emergenziale e dunque per la necessità di attuare con assoluta urgenza gli interventi previsti, si è consentito che i contributi fossero concessi e contestualmente erogati sulla base della sola presentazione della domanda, riducendo sensibilmente le tempistiche (30-50 gg max) in deroga a quanto previsto dalla legge regionale 7/2000. Sono, dunque, procedure contributive volte ad agevolare il più possibile i beneficiari e perciò di molto semplificate rispetto a una procedura contributiva standard. Scendendo nel dettaglio, la prima linea contributiva prevedeva misure a sostegno delle locazioni per le imprese e per gli esercenti arti e professioni a ristoro dei settori ricettivo, turistico, commercio e servizi connessi a tali settori.

Contributi a fondo perduto

Si è trattato di contributi a fondo perduto pari al 20% delle spese sostenute e da sostenersi nel corso del 2020, relativamente al canone del mese di marzo 2020, per gli immobili rientranti nelle categorie catastali A10, C1, C2 e C3. Le domande pervenute e rese oggetto di istruttoria sono state 5.500, per un valore complessivo di 1.269.375,47 euro (di cui 191.730,82 a valere sulla categoria esercenti arti e professioni, 202.128,85 a valere sulla categoria imprese artigiane, 875.515,80 a valere sulla categoria imprese dei settori ricettivo, turistico e commerciale). Le richieste valutate come ammissibili a contribuzione a seguito di istruttoria sono risultate 5.142, per un valore complessivo di 1.215.534,46 euro. La seconda linea contributiva ha riguardato il ristoro dei danni a sostegno delle strutture ricettive turistiche, commerciali, artigianali e dei servizi alla persona. Il numero complessivo di domande reso oggetto di istruttoria su tutta la linea è stato 28.468, per un controvalore di 32.477.500 euro.

Il termine finale di liquidazione per il primo canale chiuso al 26 giugno (24.506 domande) è stato il 10 agosto 2020; quello per il secondo terminato il 15 luglio (3.962 domande) è stato il 29 agosto 2020. Le domande valutate come ammissibili a contribuzione a seguito di istruttoria sono state 26.650, per un valore complessivo di 30.661.300 euro. La terza linea contributiva ha previsto ulteriori misure a sostegno dei soggetti danneggiati dalla Covid- 19. Nei casi di rivalutazione dell'incentivo, non è stato necessario che i beneficiari presentassero una nuova domanda di contributo, ma questo è stato liquidato automaticamente, ovviamente previo controllo che persistessero i requisiti per poter beneficiare del contributo medesimo. Le domande valutate come ammissibili a contribuzione a seguito di istruttoria sono risultate 10.053, per un valore complessivo di 16.565.100 euro (l'elenco delle domande ammissibili è stato approvato non più tardi di ieri, 20 gennaio).

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