Sepolture protostoriche: ritrovati resti ossei umani in Val Rosandra
Si tratta di quattro persone adulte, un giovane e un bambino. I resti risalirebbero all'età del ferro
In tre gallerie nei pressi della confluenza tra il Krvavi potok e la Val Rosandra sono stati ritrovati dei resti ossei umani di almeno quattro persone adulte, di un giovane e di un bambino. La recente scoperta è stata condivisa sul gruppo Facebook Misteri e Meraviglie del Carso.
Nel dettaglio, secondo gli "Annales- Annali di studi istriani e mediterranei", le ossa si possono attribuire a sepolture di epoca protostorica. Infatti, in uno dei siti sono stati rinvenute, assime a quelle umane, anche delle ossa di bovino, scrofa, asino e gallina che si ritiene potessero far parte del corredo funebre. Asini e galline appaiono in questa zona appena nell'età del ferro, quindi si potrebbero far risalire a quell'epoca anche le sepolture recentemente scoperte. In base al confronto con i resti umani rinvenuti nelle altre grotte della Val Rosandra, si suppone che il ripido pendio fosse stato usato da una delle comunità protostoriche come “luogo dei morti”.