Atti osceni in Giardino Pubblico, Roberti (LN): «Castrazione chimica per colpevoli di reati a sfondo sessuale»
Duro affondo del candidato sindaco e segretario della Lega Nord Trieste contro l'amministrazione comunale: «Non aver istituito controlli preventivi nelle zone pubbliche frequentate da moltissimi bambini è un gravissimo errore»
«A Trieste è mancato il controllo delle aree pubbliche e, in particolare, di quelle frequentate dai minori, Duro affondo del candidato sindaco e segretario della Lega Nord Trieste contro l'amministrazione comunale a seguito della denuncia di oltre 50 persone per atti osceni in luogo pubblico». Lo rileva in una nota Pierpaolo Roberto, segretario cittadino della Lega Nord.
«Anzitutto - continua la nota - desidero congratularmi con la polizia municipale che, ancora una volta, ha dato ampia prova delle proprie qualità. Meno buono invece, anzi pessimo ancorché in linea con quanto visto in quattro anni di amministrazione, l'atteggiamento del Comune: mi chiedo infatti come sia possibile che un fenomeno preoccupante e di così ampio raggio sia potuto proliferare nella totale impunità». 
«La risposta è semplice - continua Roberti - , ma non per questo tranquillizzante: la verità è che il sindaco uscente e la sua Giunta non hanno la più pallida idea di quanto accade sul territorio e che i cittadini sono abbandonati al loro destino».
«Non aver istituito controlli preventivi - continua - nelle zone pubbliche frequentate da moltissimi bambini è un gravissimo errore, e dobbiamo ritenerci fortunati se dovesse essere confermata la sola pur ignominiosa ipotesi di atti osceni e non di ben peggiori molestie su minori."
«La risposta della Lega - conclude - in proposito è sempre stata estremamente chiara: chiediamo che il Parlamento approvi la castrazione chimica per chi si macchia di reati a sfondo sessuale che ledano fisicamente o psicologicamente i più giovani e Trieste -conclude Roberti- giocherà la propria partita in prima fila per condurre in porto questa battaglia di civiltà».
